Montecalvo, il cinghiale attraversa la strada e l'auto lo travolge. L'allevatore Busetto: «Escalation di pericolosità dal 1997 in poi»

Un cinghiale attraversa la strada, foto d'archivio
Un cinghiale attraversa la strada, foto d'archivio
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Mercoledì 25 Novembre 2020, 05:35

MONTECALVO IN FOGLIA -  Andrea Busetto, presidente dei liberi agricoltori, oltre essere un imprenditore agricolo a 360 gradi, è una valanga inarrestabile di considerazioni e giudizi. Alle dimissioni del presidente dell’Atc Pesaro 1, Alberto Malavolta, sorride di gusto e non nasconde la sua felicità.

«L’ho fatto dimettere io con le mie millanta azioni che non sono state affatto pagliacciate (ricordiamo le più eclatanti: Busetto si incatenò in Provincia e nella stessa sede andò con un cinghiale al guinzaglio, ndr). E’ stata una battaglia impari, mi sono fatto un sacco di nemici ma, alla fine, con la mozione di Giacomo Rossi, capogruppo dei Civici, ed il sostegno di bravi cacciatori oltre che degli agricoltori stanchissimi di essere presi per i fondelli sulla prevenzione degli ungulati che l’Atc Pesaro 1 non ha mai operato, siamo riusciti a portare a termine il risultato. Si sappia, comunque, che queste dimissioni debbono essere da monito per le altre Atc marchigiane». Ieri, l’ennesimo incidente tra Cà Gallo e Borgo Massano, un cinghiale che attraversa la strada: andata distrutta completamente un’auto. «Io non l’ho visto, me lo hanno raccontato, spero che non sia accaduto nulla di grave. In questo spazio di due chilometri, comunque, ne sono accaduti ben 7 di cui 2 mi hanno visto protagonista. Fortuna vuole che ho un fuoristrada pesante. I danni? Mai fatto domanda. Sono venuti i carabinieri, hanno redatto il verbale e tutto è finito là». 

«La battaglia dei rimborsi è una storia infinita - ricorda Busetto -.

Fino al 1997 non ho mai visto un cinghiale, poi è stato un inferno. Mia moglie, in attesa di 8 mesi, è stata attorniata da un branco di questi animali. Lo stesso attuale presidente della Provincia, Giuseppe Paolini, mi ha detto che si sarebbe impegnato, macché, chi l’ha visto? Per fortuna il mio sostegno a Giacomo Rossi: finalmente qualcosa si è mosso. Io continuerò la mia guerra con i nemici (sono stato questi giorni infamato dai cinghialai), la prossima intervista, vedrà, la faremo dalla prigione».

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