Complanare Sud, due ipotesi progettuali: venerdì la presentazione a Torrette da parte di Provincia e Comuni

Complanare Sud, due ipotesi progettuali: venerdì la presentazione a Torrette da parte di Provincia e Comuni
Complanare Sud, due ipotesi progettuali: venerdì la presentazione a Torrette da parte di Provincia e Comuni
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Domenica 15 Gennaio 2023, 07:00

FANO  - Completato lo studio sulla complanare Sud, che sarà presentato venerdì prossimo alle 18 nella sala parrocchiale a Torrette di Fano. Due i possibili percorsi individuati dagli uffici tecnici della Provincia, che in entrambi i casi coprono la distanza di oltre 7 chilometri dal confine con Marotta di Mondolfo alla zona della Tombaccia a Fano.

In un caso si tratta di una strada da realizzare tutta a monte dell’A14; nel secondo si seguirebbe in parte lo stesso tracciato, per poi passare al lato mare.

Definito l’investimento complessivo sia per l’ipotesi A sia per l’ipotesi B, ma le cifre saranno specificate durante l’assemblea a Torrette, cui parteciperanno come relatori il presidente della Provincia, Giuseppe Paolini, e i sindaci dei Comuni interessati dall’opera: Massimo Seri per Fano, Nicola Barbieri per Mondolfo, Filippo Sorcinelli per San Costanzo. 


Lo studio di pre-fattibilità è stato predisposto sulla base di una convenzione fra l’amministrazione pesarese e gli altri tre enti locali: Fano e Mondolfo hanno compartecipato alla spesa rispettivamente con 15.000 e 5.000 euro. Un punto d’innesto è previsto a Marotta nella complanare già esistente, poi il tracciato proseguirebbe sul territorio di San Costanzo per circa 5 chilometri e sul territorio di Fano per altri 2 chilometri e mezzo fino a Tombaccia, dove sarebbe realizzato il raccordo alle opere compensative della terza corsia dell’A14.

«L’assemblea – afferma Barbieri – è una prima occasione di confronto, che in futuro dovrà coinvolgere anche Regione, Anas e Ministero alle infrastrutture in previsione dell’arretramento della linea ferroviaria. Lo studio è importante, perché migliora la viabilità della riviera Sud in provincia, mette in sicurezza il tratto locale della statale Adriatica e riannoda un discorso con chi, nel recente passato, ha preferito investire su altre infrastrutture».

Un concetto, quest’ultimo, che si ritrova anche nelle parole di Seri: «Si recupera una visione d’insieme e si riallinea un lavoro non fatto in passato, quando si è intervenuti su singoli tratti».

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