FANO - Ormai una litania le segnalazioni via social di furti di biciclette. Quella che rappresenta una triste costante sembra infatti mostrare in questi ultimi giorni una preoccupante recrudescenza, anche se poi si tratterebbe di capire bene se il moltiplicarsi delle denunce pubbliche fotografi davvero un’estensione del fenomeno o semplicemente ci si affida sempre più frequentemente al web nella speranza di recuperare il proprio mezzo, quando poi in sostanza di due ruote ne continuano a sparire come sempre e comunque tante.
Benini tra le vittime
Non c’è luogo i Fano che si salvi, nemmeno i più frequentati come il centro o la zona mare, e non sembra esserci strategia che garantisca protezione assoluta.
Gps e antifurto
Spesso ci si avventura anche negli spazi esterni delle abitazioni e i comuni dispositivi di chiusura, come anche l’avvertenza di assicurare il mezzo ad un palo o ad altra bicicletta, non schermano dal rischio, visto che anche di recente è ad esempio capitato si siano portate vie entrambe. Per cautelarsi al meglio occorre in realtà mettere assieme una serie di accorgimenti e anche dotarsi di moderni dispositivi, come localizzatore Gps o antifurto, armandosi poi di catene e lucchetti che possano offrire la massima resistenza alla tronchesi e comunque fissare il mezzo a pali o simili, badando però in partenza a fotografarlo e anche a prendere nota del numero di telaio, così da poterne rientrare in possesso senza particolari complicazioni nell’auspicabile caso venisse recuperato e fermo restando che il furto va denunciato formalmente.
Il rovescio delle medaglia è infatti costituito dalla presenza in angoli sparsi della città di bicilette abbandonate. Anche su questo fronte sempre più ricorrenti le segnalazioni sul web.