L'Alma Juventus Fano contro il Comune: «Totale disinteresse per questa società»

L'Alma Juventus Fano contro il Comune: «Totale disinteresse per questa società»
L'Alma Juventus Fano contro il Comune: «Totale disinteresse per questa società»
di Andrea Amaduzzi
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Domenica 12 Febbraio 2023, 18:34

FANO - Sembrava che sotto la nuova proprietà i rapporti fra Alma Juventus Fano e Comune fossero tornati collaborativi. Se così davvero era, oggi non è più così. Perché se anche con la pubblica denuncia dell’inerzia dell’amministrazione comunale sul terreno dell’impiantistica ci si propone di far suonare la sveglia, i toni sfoderati dal club granata non sono propriamente quelli di un sobrio promemoria.


Un grave disagio


«Continuano a mancare i presupposti per garantire anche solo una degna sopravvivenza di medio periodo in serie D» tuona la società, che parla di «totale disinteresse», evidentemente portata al limite anche dalla situazione di grave disagio generata dal maltempo dell’ultimo periodo. Manca sempre «un sintetico per gli allenamenti di prima squadra e settore giovanile» e la prospettiva di riqualificare l’impianto dei Militari, ricavandone due rettangoli di gioco di cui uno in erba artificiale, resta ancora troppo vaga. Così in prossimità di una conferenza dei servizi in cui Rete Ferroviaria Italiana dovrà dire la sua, il presidente Russo e il suo entourage lamentano come «a nulla sono valsi fino ad oggi gli sforzi a nostro esclusivo carico» per progettare un’operazione barattata con il completamento del recupero della gradinata dal “Mancini”. Di fatto i soldi necessari per il restyling dello stadio dirottati sulla ristrutturazione dei “Militari”, senza che però nel frattempo sia mai stato chiarito quanto debba investire il pubblico e quanto il privato.

Anche lo stadio («nonostante necessiti di urgenti lavori rimane soltanto argomento di slogan») viene fagocitato da una filippica ispirata al detto «mentre il dottore studia il paziente muore».

Non che non venga riconosciuta l’esistenza di «altre priorità», ma alimenta l’irritazione che «la maggiore realtà calcistica cittadina continui ad arrancare faticosamente» e che non sia ritenuta «meritevole, come altri, di investimenti».

 
Difficile non scorgere il paragone con le operazioni per il sintetico varate per Vallato e Sant’Orso, mentre il club granata invoca l’erba artificiale anche per il campo supplementare di Centinarola, e non contribuisce a risollevare l’umore il tramonto dell’opportunità di realizzare alla Trave il quartier generale della Nazionale cantanti «che avrebbe portato campo in sintetico e foresteria». Anche questo tema viene infilato nell’inventario di «promesse e rassicurazioni cadute puntualmente nel vuoto».


Le critiche di M5S e Lega


A fare da specchio alla scarsa attenzione verso l’Alma sarebbe anche «l’assenza di rappresentanti dell’amministrazione» alle gare casalinghe (il solo assessore Lucarelli frequenta abitualmente il “Mancini”), che pure per il consigliere comunale dei Cinque Stelle ed esponente del Club Forza Alma Panaroni, che torna a definire «vergognoso» lo stato in cui versa lo stadio, risulta indicativa, mentre per il segretario della Lega Brandoni non è tanto sull’attaccamento ai colori che ci si deve avvitare, ma «sull’assoluta mancanza di programmazione degli investimenti» e sull’appuntamento elettorale dell’anno prossimo, con «i bacini di voti sicuri da premiare che stanno diventando il criterio delle ultime scelte». 
 

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