Il sindaco Seri alza la voce: «Non potete toglierci la stroke unit. Al Santa Croce faremo le barricate»

Il sindaco Seri alza la voce: «Non potete toglierci la stroke unit. Al Santa Croce faremo le barricate»
Il sindaco Seri alza la voce: «Non potete toglierci la stroke unit. Al Santa Croce faremo le barricate»
di Massimo Foghetti
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Venerdì 29 Settembre 2023, 07:22 - Ultimo aggiornamento: 30 Settembre, 07:24

FANO Non bastano la carenza di personale e le liste di attesa lunghissime per rendere precaria l’attività dell’ospedale Santa Croce, ora sull’ospedale di Fano sta per abbattersi una tegola che se non fermata in tempo creerà un danno sanitario privando il nosocomio di un servizio essenziale. Ma su questo provvedimento il sindaco Massimo Seri non ci sta.


«No a un cronicario»


Il primo cittadino si riferisce a quanto comunicato dalla direttrice generale dell’Ast 1 Nadia Storti che a una riunione sindacale ha detto che la Stroke unit passerà sotto la Neurologia e che verrà spostata al San Salvatore di Pesaro. «Se questo si avvererà – ha evidenziato Seri - a Fano non verrà gestita più una patologia tempo dipendente come l’ictus, una malattia che per essere curata necessità di tempi rapidissimi di intervento. Il nostro ospedale diventerà un cronicario ma soprattutto il pronto soccorso diventerà pericoloso perché la gente con patologie importanti penserà di avere risposte adeguate a Pesaro mentre a Fano mentre perderà solo tempo. Meglio andare subito al San Salvatore, altroché la palazzina delle urgenze!».


Per Seri, alla luce dei fatti, il piano sanitario approvato dalla Regione sarebbe in realtà una scatola vuota, non si comprende ancora quale sia la vera strategia della Regione. Si parla di un ospedale diffuso senza che esso sia concretizzato da una progettazione chiara, ancora non si capisce cosa ci dovrebbe essere dentro i nostri ospedali. «Il rischio – ha aggiunto il sindaco – è che il tutto si trasformi in una lotta tra una realtà e l’altra per accaparrarsi un reparto in più».

Il riferimento alle proteste delle mamme di Pesaro per pediatria è palese ed è comunque una protesta che potrebbe estendersi nel territorio per ogni decisione che privi una struttura di un servizio. In passato è accaduto anche a Fano per quanto riguarda il punto nascita. 


Per Seri insomma non c’è un piano chiaro: «Se il Santa Croce deve essere una struttura efficiente deve essere un ospedale a tutti gli effetti, mentre la realtà è che il nostro nosocomio viene spolpato giorno per giorno, una volta per ragioni di sicurezza, un’altra per ragioni di economia, un’altra volta per insufficienza di organico, il fatto è che a rimetterci sono sempre i nostri cittadini. Da tempo stiamo organizzando un consiglio comunale monotematico sulla sanità con la presenza dei responsabili della Regione, i quali ci hanno dato la loro disponibilità, ma ci devono comunicare ancora la data».


«Ciò che non può mancare»


Tra le dotazioni indispensabili del Santa Croce vengono enumerate le emergenze e le urgenze, quindi un giudizio positivo viene espresso sulla nuova palazzina che, comunque ha puntualizzato il sindaco, deve essere riempita; non può mancare cardiologia, con l’utic, ematologia, nefrologia, medicina generale, oculistica, otorino, pediatria, ortopedia il punto nascita, gastroenterologia, pneumologia; in parte questi reparti ci sono eppure, per attribuire al Santa Croce una vera autonomia, debbono essere incrementati. «Molto manca e anzi sembra che continui la spoliazione dell’ospedale– conclude Seri - ma noi faremo le barricate perché questo non accada». 

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