Fano: contagiati dentro l'ospedale, l'Unità di crisi ordina lo screening a tappeto

Interno di un ospedale
Interno di un ospedale
di Letizia Francesconi
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Lunedì 30 Novembre 2020, 05:10

FANO Si allargano i contagi nelle ultime ore fra degenti e operatori sanitari nel reparto di Medicina e Gastroenterologia al Santa Croce di Fano, dopo l’ultimo e più importante focolaio del 26 novembre scorso, nelle aree di degenza della Medicina interna. Siamo arrivati così ad oltre 30 casi.

Allarme che ha portato ieri ad una riunione straordinaria dell’Unità di crisi dell’Azienda ospedaliera Marche Nord convocata dal direttore generale Maria Capalbo. Il tutto mentre il Pesarese ieri ha segnato il record regionale negativo dei positivi al tampone con 157 casi su 518, cosa che non avveniva dalla scorsa primavera quando la provincia guidava la triste classifica per contagiati e decessi. Intanto ieri La direzione medica e sanitaria di Marche Nord ha deciso una nuova ed ennesima riorganizzazione dei posti letto “sporchi” e “puliti” al polo fanese, considerato fino a poche settimane fa ospedale pulito, oltre all’avvio di uno screening con test antigenico per tutto il personale sanitario e medico, venuto a contatto con i casi positivi degli ultimi giorni. Screening che partirà già dalla giornata odierna. Quello che sta accadendo al Santa Croce ha fatto saltare la separazione fra ospedali Covid e no Covid. Il Santa Croce è ormai un ospedale misto, ma con specialistiche e attività chirurgiche, diagnostiche e di day surgery, che continuano con regolarità. I contagi: la notizia circolava già dalle prime ore di ieri mattina all’interno del presidio fanese. La diffusione del contagio, dopo il focolaio di giovedì scorso nei reparti di Medicina 1 e Medicina 2 ha interessato altri degenti e operatori sanitari in forza alla Medicina 3 del Santa Croce e al reparto di Gastroenterologia, dove già nelle settimane scorse, erano stati accertati altri degenti positivi. «Sono quasi una ventina i nuovi positivi riscontrati ieri – entra nel merito il dottor Gabriele Frausini, primario di Medicina al Santa Croce – monitoraggio e numeri precisi sono però in continua evoluzione, di pari passo al proseguimento dei test a tappeto anche sul personale. I nuovi casi interessano pazienti ricoverati e operatori sanitari, almeno cinque fra loro i contagiati nel reparto di Medicina 3. I positivi vanno ad aggiungersi ai 17 del 26 novembre, sempre nelle aree di Medicina ma già trasferiti nei reparti Covid attivi al San Salvatore di Pesaro. Solo nei prossimi giorni, valuteremo con la direzione medico- sanitaria le condizioni per trasferire altri degenti a Pesaro ma per ora i numeri, a parità di ricoverati e posti letto attivi, non consentono di effettuare il trasferimento immediato». Il riordino: «L’Unità di crisi – spiega il direttore sanitario, Edoardo Berselli – è stata costretta a riunirsi di nuovo nel giro di pochi giorni, proprio per definire altre modifiche organizzative valide al presidio fanese, a seguito dei degenti risultati positivi dopo il secondo tampone. Come da disposizioni aziendali e in conformità con le linee guida ministeriali, dopo l’ingresso in Pronto soccorso e nella fase pre-ricovero, prima di accedere al reparto di degenza, i pazienti sono stati sottoposti al primo test di verifica con esito negativo. Test poi ripetuti a distanza, che per alcuni hanno dato invece esito positivo».  «Dove è possibile - prosegue - i pazienti del Santa Croce che risultano o risulteranno positivi, verranno trasferiti o nei reparti dedicati dell’ospedale di Pesaro o, se in condizioni stabili, verso le strutture residenziali dedicate, come Galantara. Tutto considerando anche l’attuale disponibilità dei posti letto al presidio di Pesaro, ancora non completati per i lavori in corso alla palazzina F del San Salvatore destinata tutta ai pazienti Covid». I nuovi positivi riscontrati a Fano rimangono all’interno del presidio ma isolati e separati. Ecco allora come cambia in emergenza l’organizzazione interna al Santa Croce: già da ieri sono stati attivati in via temporanea posti letto Covid presso la ex Medicina 3 e Gastroenterologia al secondo piano del padiglione C. Organizzazione questa, che permette di riassorbire i pazienti risultati positivi nelle varie Unità operative. Inoltre, è stata attivato un reparto temporaneo di posti letto per i pazienti “grigi” o meglio “sospetti” e in attesa di tampone nelle tre aree di Medicina 1, Medicina 2, Alta intensità e stroke unit, con una degenza riservata a quei pazienti con tampone negativo, in stanza singola. In tal modo quindi i pazienti considerati sospetti/positivi vengono confinati presso la palazzina C, e seguono percorsi separati sporco/pulito, fermo restando poi il divieto assoluto di accesso ai visitatori.
 

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