Fano, Mauro Guerri ogni giorno raccoglie cibo per 200 pasti ai poveri. Il presidente dell'Opera San Paterniano: «Ma ora serve un nuovo furgone»

Ogni giorno raccoglie cibo per 200 pasti ai poveri. Il presidente Guerri dell'Opera San Paterniano: «Ma ora serve un nuovo mezzo»
Ogni giorno raccoglie cibo per 200 pasti ai poveri. Il presidente Guerri dell'Opera San Paterniano: «Ma ora serve un nuovo mezzo»
di Massimo Foghetti
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Giovedì 26 Ottobre 2023, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 27 Ottobre, 10:06

FANO - Si sveglia presto al mattino: alle 6 è già alla guida del suo furgoncino pronto a fare il giro delle pasticcerie per ritirare i dolciumi che non sono stati venduti il giorno prima, visita i forni e quindi gli esercizi che servono le colazioni; per ultimo lascia i supermercati dove fa provviste di prodotti che i titolari mettono da parte in quanto, pur mantenendo intatte tutte le loro proprietà nutrizionali ed organolettiche, difficilmente troverebbero posto sui banchi di vendita o perché prossimi alla scadenza o perché il loro aspetto non è del tutto perfetto. 

Volontario da lunga data

Sono decine d’anni che Mauro Guerri, dell’associazione San Paterniano che gestisce la mensa per i poveri, assolve a questa incombenza. Lo faceva prima da semplice associato e continua a farlo da presidente.

Certo è che procurarsi il cibo per confezionare 200 pasti al giorno non è facile, ma è un compito che Mauro Guerri assolve quotidianamente affidandosi ai benefattori della mensa e agli esercenti che lo riforniscono di generi diversi: pane, olio, pizzette, panini farciti, scatolame, pasta e tutto quanto può far comodo in cucina. 
Ma ora è sorto un problema: Mauro è instancabile, ma lo è di meno il suo furgone che ha iniziato ad accusare gli anni e i chilometri percorsi.

La raccolta online

La strada che percorre Mauro giornalmente è tanta e proprio per questo si è rilevato quale bisogno urgente, l’acquisto di un nuovo mezzo di trasporto: un furgoncino.

Senza questo, Mauro non sarà più in grado di trasportare le derrate alimentari da poter consegnare ai bisognosi del nostro territorio. Ecco perché ha partecipato alla campagna di crowdfunding promossa dalla fondazione Carifano che prevede di raddoppiare la cifra raccolta da parte delle associazioni aderenti fino ad un massimo di 10.000 euro. 

Tra l’altro si prevedono anche delle azioni correlate. La principale è stata denominata “Aggiungi un posto a tavola”. Ogni quarta domenica del mese la mensa aprirà le porte a tutti coloro che avranno effettuato le donazioni proprio per far toccare con mano la realtà che giornalmente si vive all’interno della struttura. «Non vogliamo – ha detto Guerri - che i donatori siano semplicemente delle cifre riportate in piattaforma, ma desideriamo coinvolgere coloro che credono nei nostri obiettivi. Conoscendo la nostra realtà i donatori potranno diventare anche soci volontari dell’associazione». 

L’apertura 25 anni fa

Un’associazione che quest’anno ha festeggiato un anniversario importante. La mensa di San Paterniano, infatti, ha compiuto 25 anni, consentendo dal 1° ottobre 1988 a migliaia di persone, di ricevere, cibo, assistenza, ospitalità, sperimentando il grande dono dell’accoglienza. Oggi, oltre ai 200 pasti forniti tutti i giorni con il metodo d’asporto, l’associazione assiste 17 immigrati che sono stati segnalati dalla Prefettura; hanno preso il posto delle donne ucraine che sono state ospitate per un anno per poi essere sistemate in altra sede.

A tutti oltre l’alloggio vengono forniti colazione, pranzo e cena all’interno della mensa stessa, dove non manca mai un sorriso e una parola di conforto che oltre a venire incontro a un’esigenza materiale, riesce a risollevare l’animo provato da mille difficoltà.

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