Fano, ha un nome il cadavere
​rinvenuto a luglio: è un marinaio turco

Fano, ha un nome il cadavere ​rinvenuto a luglio: è un marinaio turco
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Sabato 21 Novembre 2015, 02:09 - Ultimo aggiornamento: 10 Novembre, 21:17
FANO - ​ Ha finalmente un nome il cadavere rinvenuto lo scorso 23 maggio lungo il litorale fanese. A seguito di un ulteriore mirato esame tecnico, disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro, è stato accertato che il corpo rinvenuto sul litorale di Fano lo scorso 23 maggio, appartiene a un cittadino turco di 36 anni, naufrago nel tragico affondamento, lo scorso 28 dicembre, della motonave di bandiera turca Gokbel, nelle acque al largo di Ravenna. L’Ufficio Circondariale Marittimo di Fano ha lavorato con la Polizia di Stato, fino a ieri, quando un congiunto del marittimo è arrivato dalla Turchia per l’effettuazione dell’ultimo, definitivo, esame scientifico i cui esiti, questa mattina, hanno confermato la compatibilità, oltre ogni ragionevole dubbio, e l’identità del giovane marittimo.

Il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Fano, Tenente di Vascello Eliana Di Donato, ha tenuto contatti precisi e continui con il console generale di Turchia ad Ancona e, nella giornata di domani, il corpo del giovane naufrago, potrà essere restituito al proprio congiunto, per il rimpatrio della salma in Turchia.

Sono stati incrociati dati ed informazioni su tutti i dispersi in mare dell’Alto Adriatico, era un corpo il cui stato appariva compatibile con la permanenza prolungata in mare e, seguire questa linea, è risultato corretto. E’ stata interessata ogni singola Autorità Marittima circa le segnalazioni di dispersi - o presunti tali - in mare e questo ha consentito una scrematura analitica a monte.

Dare un nome da quel corpo era dovuto, l’Autorità Giudiziaria non ha voluto lasciare intentata alcuna ipotesi, e questo ha consentito di restituire, ad un giovane fratello, un corpo da poter riportare a casa.







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