Quarantatre dipendenti che lunedì scorso, di ritorno dalle ferie, hanno trovato la corrente elettrica staccata. Fiom Cgil e Fim Cisl hanno immediatamente cercato l’amministratore delegato dell’azienda addetta alla lavorazione dell’acciaio per la componentistica navale. A tutt’oggi l’amministratore delegato risulta irreperibile. Al presidio oltre ai lavoratori c’erano il sindaco di Fano Massimo Seri, l’assessore Samuele Mascarin e Lara Ricciatti deputata fanese di Sel.
C’erano anche i sindacalisti della Fim Cisl Mauro Masci e Leonardo Bartolucci, il segretario generale provinciale Fiom Marco Monaldi e Simona Ricci, segretaria generale della Cgil Pesaro Urbino. “Abbiamo preso contatto con le istituzioni locali e soprattutto con la Provincia affinchè possano trovare un’intermediazione indispensabile per tutelare il reddito dei lavoratori – dicono Fiom e Fim -. Infatti senza un referente la richiesta di ammortizzatori sociali non può essere presentata”.
“Ne abbiamo viste tante – prosegue Cinzia Massetti – ma non era mai accaduto nel nostro territorio che un amministratore delegato si rendesse introvabile”. Insieme ai lavoratori lunedì prossimo saremo davanti alla Direzione provinciale del Lavoro, dicono, non possiamo spegnere i riflettori su una vicenda gravissima.
“Il caso della King non ha nulla a che vedere con la crisi economica – ha detto Simona Ricci – ma è emblematica di certa imprenditoria, con amministratori delegati che cambiano, che si sciolgono come neve al sole. Una filiera di “irresponsabilità” che colpisce gli ultimi della catena, i soliti, i lavoratori”. Ricordiamo che la King srl già da febbraio era stata presa di mira dai sindacati che si erano rivolti alla Guardia di Finanza e alla Direzione del Lavoro. Appelli caduti nel vuoto dato l’esito: il peggiore e il più amaro.
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