Giro d'Italia, il tracciato della tappa fanese resta top secret. Il sindaco: «Sarà uno spettacolo, tranquillo»

Seri assicura: «Sarà un percorso che valorizzerà le nostre bellezze»

Giro d'Italia, il tracciato della tappa fanese resta top secret. Il sindaco: «Sarà uno spettacolo, tranquillo»
Giro d'Italia, il tracciato della tappa fanese resta top secret. Il sindaco: «Sarà uno spettacolo, tranquillo»
di Andrea Amaduzzi
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Martedì 20 Febbraio 2024, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 15:09

FANO Già iniziato “Aspettando il Giro”. A poco meno di tre mesi dall’arrivo in città della corsa rosa ci si prepara infatti a far cadere i veli sul tracciato finale della MartinsicuroFano, ma anche ad attrezzarsi per accoglierla come si deve, creando l’atmosfera giusta e anche però adeguando le infrastrutture e abbellendone il volto della città. 

Benefico indotto

«I residenti delle strade che attraverseranno i corridori possono già esultare. Quelle saranno asfaltate» ci scherza su il sindaco Seri, alimentando così l’attesa sulla traiettoria che il gruppo disegnerà quando varcherà i confini cittadini per poi raggiungere il traguardo di viale Gramsci, stavolta più a ridosso dell’Arco d’Augusto. Per il dettaglio bisognerà pazientare fino a sabato, quando alle 17,30 (stesso orario calcolato per la conclusione della frazione) il Teatro della Fortuna ospiterà la presentazione ufficiale della tappa del 16 maggio. «Di sicuro è stato individuato un percorso in grado di valorizzare le nostre bellezze» si limita a riferire Seri, facendo presumere anche che, come già a Fossombrone un anno fa, non si tratterà di un finale scontato e che dunque «con le maggiori difficoltà aumenterà anche l’interesse». Massima convinzione in un’operazione «che insieme alla Regione abbiamo fortemente voluto. Sarà uno spettacolo straordinario non solo sul piano sportivo» anticipa il sindaco, mentre l’assessora Brunori rassicura sui cantieri in corso («ci proporremo al meglio») e per sabato garantisce «un evento nell’evento con il coinvolgimento dei bambini e anche delle associazioni, specie quelle ciclistiche».

E’ anche grazie al loro contributo sul campo che si snoderà il racconto di quei chilometri conclusivi prevedibilmente movimentati da affidare all’interpretazione dei 176 corridori (quelli almeno gli iscritti alla competizione) in rappresentanza di 22 squadre. 2.500 le persone che invece compongono la carovana, con almeno 160 giornalisti al seguito (sala stampa allestita alla scuola “Corridoni”). «202 i Paesi collegati» snocciola ancora Alighiero Omicioli, che continua a fare da efficacissimo tramite fra questo territorio e il Giro «che è qualcosa che va molto oltre il fatto sportivo. Se però vogliamo concentrarci su quello, che quest’anno partecipino i più forti non farà che moltiplicare fascino e attrattiva». Le 400 camere già prenotate dai soli addetti si lavori fanno fregare le mani all’assessore Lucarelli, che legge la corsa rosa «come elemento perfettamente organico ad una politica turistica che intende sempre più destagionalizzare e inserirsi anche nel segmento in costante espansione degli appassionanti della bicicletta».

L’happening

La scelta di ospitare il Giro per la quarta volta, dopo i precedenti del ’62, dell’’83 e del 2012 che saranno ricostruiti nell’happening di sabato, si lega anche «all’impatto economico che un evento di questa portata assicura». Aspetto che Davide Cassani, ex ciclista e ct azzurro, oltre che commentatore, aiuterà sabato a mettere a fuoco nella sua attuale veste di presidente di Apt servizi Emilia Romagna. Con lui sul palco anche Mauro Vegni, direttore della corsa. Intorno invece tutti quelli che vorranno esserci, considerato che l’accesso al teatro sarà gratuito.

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