Tumore alla mammella, torna la prevenzione fermata dal Covid. A senologia la mobilità è attiva

Da sinistra Vincenzo Catalano, Veronica Verna, Giuseppe Franchini, Elisabeth Pastorruiz Sara Cucchiarini, Cesare Magalotti
Da sinistra Vincenzo Catalano, Veronica Verna, Giuseppe Franchini, Elisabeth Pastorruiz Sara Cucchiarini, Cesare Magalotti
di Massimo Foghetti
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Venerdì 1 Ottobre 2021, 08:54

FANO - La prevenzione è sempre la migliore cura al tumore della mammella. Per diffondere questo principio, basilare per ottenere i migliori risultati, anche il Comune di Fano ha aderito alla campagna Ottobre rosa, un mese in cui l’assessorato alle pari opportunità insieme alla sezione della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) della provincia di Pesaro e Urbino, l’associazione Fior di Loto (donne operate al seno), l’unità di senologia Breast Unit di Marche Nord ed Avis Fano, hanno organizzato un calendario di iniziative finalizzate appunto a sensibilizzare sia le donne che gli uomini, dato che anche questi ultimi sono soggetti alla malattia.

  

L’omaggio ad Alida Battistelli
Il tutto nel ricordo di Alida Battistelli, presidente dell’associazione Fior di Loto, scomparsa pochi mesi fa: in suo omaggio per il manifesto dell’Ottobre in rosa è stata utilizzata un’immagine da lei dipinta, una raffigurazione di fiori di loto rosa stampata anche nelle spille distribuite durante le iniziative.

Secondo il dottor Cesare Magalotti, direttore della senologia - breast unit di Marche Nord «l’avvicinamento della donna alle visite specialistiche è fondamentale perché nella fase iniziale il carcinoma mammario si può curare. Nei nostri ambulatori le donne possono usufruire di visite senologiche gratuite e di eventuali approfondimenti strumentali. Il Covid ha limitato la prevenzione, per questo serve una campagna di informazione forte per far sì che si possa tornare a intervenire aiutando tante donne». 

La breast unit
L’unità senologica del Santa Croce sta procedendo a pieno regime, recuperando anche quelle poche pazienti che, a causa della pandemia, non hanno potuto fare la ricostruzione mammaria; questo grazie anche alla concessione effettuata dalla direzione sanitaria di 2 sedute operatorie in più al mese. I tumori sono stati sempre operati regolarmente rispettando le scadenze stabilite dal Ministero. Dall’inizio dell’anno fino ad oggi sono stati operati 300 tumori alla mammella al Santa Croce e un centinaio nell’ospedale di Urbino, calcolando una mobilità attiva da fuori regione del 40 per cento. Purtroppo risulta in aumento anche il numero degli uomini che vengono operati di tumore alla mammella».

«Sembra una contraddizione – ha aggiunto il dottor Catalano, presidente della Lilt provinciale - ma più l’esigenza della prevenzione viene condivisa e più aumentano i casi di interventi al tumore al seno. In realtà, aumentando il numero di donne e uomini che si presentano alle visite senologiche, più tumori vengono individuati allo stato iniziale».

Le visite gratuite
Ad ottobre sono previste visite senologiche gratuite al Santa Croce nei giorni 6, 13, 20 e 27 dalle 13 alle 16 su prenotazione al numero 333 722 0919; il 17 alle 10 partirà da piazza Venti Settembre una camminata in rosa; il 31 alla Memo ci sarà una tavola rotonda sui corretti stili di vita. Alla presentazione dell’Ottobre rosa hanno partecipato anche l’assessore Sara Cucchiarini, Elisabeht Pastorruiz, presidente dell’associazione Fior di Loto e il presidente dell’Avis Giuseppe Franchini: ogni donna che donerà sangue in questo mese riceverà un buono per prenotare una visita senologica gratuita a cura della Lilt.

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