Fano, Arbo acquisisce Verco: la regina delle caldaie ora debutta nella refrigerazione commerciale

Fano, Arbo acquisisce Verco: la regina delle caldaie ora debutta nella refrigerazione commerciale. Il punto vendita dell'Arbo a Bellocchi
Fano, Arbo acquisisce Verco: la regina delle caldaie ​ora debutta nella refrigerazione commerciale. Il punto vendita dell'Arbo a Bellocchi
di Miléna Bonaparte
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Venerdì 28 Ottobre 2022, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 12:13

FANO Da regina delle caldaie al gran debutto nella refrigerazione. Dal quartier generale di Bellocchi, la Arbo decolla verso il suo quarto settore produttivo, dopo i ricambi nella diffusione del calore, le componenti degli impianti di termoidraulica e i sistemi di riscaldamento.  


La leadership


L’azienda fanese, leader nella distribuzione di componenti per le caldaie, ha acquisito la Verco Milano, società al top nella distribuzione di componenti per la refrigerazione commerciale. La transazione prevede che Arbo faccia propria una quota di maggioranza di Verco da parte degli imprenditori Stefano e Roberto Veronesi, che rimarranno azionisti di minoranza, continuando a ricoprire un ruolo alla guida del target. L’operazione rappresenta il primo passo di Arbo nella refrigerazione, settore nel quale l’azienda ambisce a diventare leader nei prossimi anni, e arriva dopo che la società guidata dal direttore generale Giovanni Casali è stata acquisita a giugno da Nb Renaissance. 
Con l’ingresso del private equity, Arbo sta dunque accelerando il suo percorso di crescita, entrando in un nuovo settore nel segno della continuità, dal momento che tra il caldo e il freddo il passo tecnologico è breve. Fondata nel 1974 da Enzo Veronesi e Ferdinando Tonolo, Verco Milano ha chiuso il 2021 con 11,1 milioni di euro di ricavi e un margine operativo di poco più di 700 mila euro. L’ampliamento della produzione di Arbo arriva a quattro mesi dall’acquisto di Nb Renaissance di circa il 92,8% delle quote, fino a quel momento detenute dal fondo Bravo capital partners I e da Narval investimenti.

Il restante 7,2% è invece rimasto di proprietà dell’amministratore delegato Daniele Franco e del direttore generale Giovanni Casali. 

L'intuizione di Leone Bonazzoli


Nata nel 1968 dall’intuizione del fondatore Leone Bonazzoli, pioniere dell’impiantistica scomparso nel 2020, Arbo opera attraverso una rete di 45 punti vendita in Italia più altri tre in Spagna e uno in Regno Unito, dando lavoro a 250 addetti. La società ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2022 con 85 milioni di ricavi e 12 milioni di margine operativo, dopo aver tirato le somme dell’esercizio 2020-2021 con 79,2 milioni di ricavi e un utile di 9,4 milioni di euro. 


Nel complesso Arbo vanta circa 24.800 clienti che acquistano in maniera continuativa. Il direttore generale di Arbo Giovanni Casali ha spiegato che «l’investimento in Verco Milano ci permette di aggiungere una quarta gamba al nostro business che, dopo i ricambi per caldaie, la termoidraulica e il condizionamento, si allarga alla refrigerazione commerciale. Vediamo un grande potenziale in questo settore, guidati dal trend di convergenza della tecnologia del caldo e del freddo sulle pompe di calore che pensiamo porterà, nei prossimi anni, a significative sinergie di clienti e opportunità di sviluppo. 
La continuità
«Questo nuovo mercato è in molti aspetti simile a quelli in cui Arbo è già leader e riteniamo di poter raggiungere un posizionamento di rilievo in tempi rapidi. Siamo lieti di accogliere in Arbo Stefano e Roberto Veronesi, così come tutti gli altri dipendenti di Verco, per garantire la continuità gestionale dell’azienda e lavorare insieme alla nuova fase di crescita». 

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