PESARO - Si attende per venerdì 23 aprile un chiarimento sull’ultimo Dpcm del governo sulle riaperture, all’aperto, dei ristoratori: le perplessità non mancano, ma, soprattutto, si rischia una ulteriore discriminazione tra chi ha spazi utilizzabili e chi no. In pieno centro a Pesaro, sono due i ristoranti che hanno difficoltà a progettare uno spazio all’aperto, che non hanno mai avuto, ma anche sul versante mare le difficoltà non sono poche, perché lì c’è da fare i conti con le temperature che quest’anno non sono particolarmente accoglienti.
Le domande
Il ristorante Da Sante, ad esempio, ha inoltrato una richiesta al Comune per gestire al meglio lo spazio in via Bovio: «Nella nostra via c’è il libero accesso alle auto: - racconta Roberto Olivieri - ho appena inoltrato la richiesta al nostro Sindaco per poter chiudere il passaggio davanti al mio ristorante». In base alle distanze la possibilità della nota trattoria pesarese è di 15 tavoli «Considerando le distanze necessarie potrei contare su circa 30/35 persone. Non sarebbe male, per tamponare una situazione così tragica, ma non so quanti sarebbero disponibili a pranzare o cenare all’aperto con queste temperature. Con queste nuove regole, il governo ha prodotto “figli e figliastri”, soprattutto dopo i precedenti Dpcm che davano la possibilità, con l’adeguamento che tutti noi abbiamo fatto, di gestire i locali al chiuso almeno in zona gialla. Spero che il sindaco ci venga incontro, ma il problema non è comunale, è nazionale, soprattutto per ristoratori che, come me, lavorano tutto l’anno».Molto più difficile la situazione di Pasqualon: «Per noi è impossibile chiudere una strada come via Giordano Bruno! - commenta il titolare Fabrizio Bezziccheri - spero che da qui a venerdì il governo possa ragionare su questa situazione: come ristorante annuale, che lavora tendenzialmente di sera, ci hanno reso la vita quasi impossibile facendoci lavorare un po’ di giorno, quando è stato possibile, ma ora pretendendo uno spazio aperto che non abbiamo! Ho i dipendenti in cassa integrazione da un anno ed ora anche l’estate è incerta, ma le bollette, gas, luce ed acqua, non sono state sospese, così come l’affitto».
Piazzetta delle Erbe
Per Pasqualon l’ipotesi potrebbe essere l’utilizzo della piazzetta a fianco di Piazza delle Erbe, ma «non è sicuramente una situazione ottimale: pensate a portare un piatto caldo che deve fare così tanta strada per arrivare al cliente, senza considerare attrezzare, smontare e rimontare lo spazio ogni giorno!».
Permessi al Comune
Intanto il Comune invita tutti gli interessati a presentare domanda per l’occupazione di suolo pubblico. Lo scorso anno sono state circa 150 le attività che hanno presentato domanda e già ci sono decine e decine di richieste. Gli interessati dovranno compilare la modulistica predisposta da Attività Economiche e Suap, e inviarla tramite pec all’indirizzo: suapassociatopesarese@emarche.it». La priorità verrà data a chi, durante la scorsa stagione, ne aveva già fatto richiesta. Per informazioni è possibile contattare l’Ufficio Attività Economiche ai seguenti recapiti: 0721/387476 - 0721/387487.