Voglia di pranzo fuori, ma i dehors sono un rebus per i ristoranti "vista strada"

Pesaro, voglia di pranzo fuori, ma i dehors sono un rebus per i ristoranti "vista strada"
Pesaro, voglia di pranzo fuori, ma i dehors sono un rebus per i ristoranti "vista strada"
di Elisabetta Marsigli
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Giovedì 22 Aprile 2021, 05:55

PESARO - Si attende per venerdì 23 aprile un chiarimento sull’ultimo Dpcm del governo sulle riaperture, all’aperto, dei ristoratori: le perplessità non mancano, ma, soprattutto, si rischia una ulteriore discriminazione tra chi ha spazi utilizzabili e chi no. In pieno centro a Pesaro, sono due i ristoranti che hanno difficoltà a progettare uno spazio all’aperto, che non hanno mai avuto, ma anche sul versante mare le difficoltà non sono poche, perché lì c’è da fare i conti con le temperature che quest’anno non sono particolarmente accoglienti. 

Le domande

Il ristorante Da Sante, ad esempio, ha inoltrato una richiesta al Comune per gestire al meglio lo spazio in via Bovio: «Nella nostra via c’è il libero accesso alle auto: - racconta Roberto Olivieri - ho appena inoltrato la richiesta al nostro Sindaco per poter chiudere il passaggio davanti al mio ristorante». In base alle distanze la possibilità della nota trattoria pesarese è di 15 tavoli «Considerando le distanze necessarie potrei contare su circa 30/35 persone. Non sarebbe male, per tamponare una situazione così tragica, ma non so quanti sarebbero disponibili a pranzare o cenare all’aperto con queste temperature. Con queste nuove regole, il governo ha prodotto “figli e figliastri”, soprattutto dopo i precedenti Dpcm che davano la possibilità, con l’adeguamento che tutti noi abbiamo fatto, di gestire i locali al chiuso almeno in zona gialla. Spero che il sindaco ci venga incontro, ma il problema non è comunale, è nazionale, soprattutto per ristoratori che, come me, lavorano tutto l’anno».Molto più difficile la situazione di Pasqualon: «Per noi è impossibile chiudere una strada come via Giordano Bruno! - commenta il titolare Fabrizio Bezziccheri - spero che da qui a venerdì il governo possa ragionare su questa situazione: come ristorante annuale, che lavora tendenzialmente di sera, ci hanno reso la vita quasi impossibile facendoci lavorare un po’ di giorno, quando è stato possibile, ma ora pretendendo uno spazio aperto che non abbiamo! Ho i dipendenti in cassa integrazione da un anno ed ora anche l’estate è incerta, ma le bollette, gas, luce ed acqua, non sono state sospese, così come l’affitto».
Piazzetta delle Erbe
Per Pasqualon l’ipotesi potrebbe essere l’utilizzo della piazzetta a fianco di Piazza delle Erbe, ma «non è sicuramente una situazione ottimale: pensate a portare un piatto caldo che deve fare così tanta strada per arrivare al cliente, senza considerare attrezzare, smontare e rimontare lo spazio ogni giorno!».

Ma anche chi lo spazio ce l’ha, deve fare i conti con il meteo, soprattutto se tiene conto del fatto che pranzare o cenare deve essere un piacere, come per lo chef stellato Stefano Ciotti: «Ci destreggiamo tra queste modalità di apertura difficilissime, quasi una corsa ad ostacoli. Ho deciso di aprire il Nostrano solo il sabato e la domenica a pranzo, per il mese di maggio, ma per un locale come il mio che è davanti al mare, esposto a venti e intemperie, se in queste due giornate il tempo non è dei migliori ci devo rinunciare. Per noi poi, il piacere della convivialità è sacro: abbiamo pensato a due menù, uno con i nostri cavalli di battaglia storici e un altro con tutti gli inediti di questa stagione, ma puoi “rischiare” anche di passare 3 ore a tavola per una piacevole degustazione, che può comprendere 12 portate, e se non c’è una temperatura adeguata direi che è difficile se non impossibile».

Permessi al Comune

Intanto il Comune invita tutti gli interessati a presentare domanda per l’occupazione di suolo pubblico. Lo scorso anno sono state circa 150 le attività che hanno presentato domanda e già ci sono decine e decine di richieste. Gli interessati dovranno compilare la modulistica predisposta da Attività Economiche e Suap, e inviarla tramite pec all’indirizzo: suapassociatopesarese@emarche.it». La priorità verrà data a chi, durante la scorsa stagione, ne aveva già fatto richiesta. Per informazioni è possibile contattare l’Ufficio Attività Economiche ai seguenti recapiti: 0721/387476 - 0721/387487. 

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