Azienda servizi alla persona, via libera dal comitato dei sindaci agli atti costitutivi. Manca solo il sì dei consigli comunali

Azienda servizi alla persona, via libera dal comitato dei sindaci agli atti costitutivi. Manca solo il sì dei consigli comunali
Azienda servizi alla persona, via libera dal comitato dei sindaci agli atti costitutivi. Manca solo il sì dei consigli comunali
di Osvaldo Scatassi
2 Minuti di Lettura
Sabato 16 Settembre 2023, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 12:26

FANO - Un altro passo avanti verso la nascita dell’Azienda pubblica per i servizi alla persona (Asp). Il comitato dei sindaci appartenenti all’Ambito 6 ha infatti approvato giovedì scorso gli atti del nuovo ente per la gestione associata dei servizi sociali a Fano, Fratte Rosa, Mondavio, Mondolfo, Monte Porzio, Pergola, San Costanzo, San Lorenzo in Campo e Terre Roveresche. Non era presente il primo cittadino di Mondolfo, Nicola Barbieri. 

Assente Barbieri

Un’assenza già annunciata dallo stesso Barbieri, che nel corso del recente consiglio monotematico a Fano aveva espresso valutazioni critiche rispetto al percorso adottato finora.

Approvati all’unanimità lo statuto dell’Asp, la convenzione costitutiva e l’analisi pluriennale di sostenibilità economica. Alla futura Azienda, spiega una nota conclusiva dei sindaci, sarà «attribuito l’esercizio associato della funzione sociale come ente pubblico strumentale non economico locale, dotato di autonoma personalità giuridica per conseguire maggiore efficienza sotto il profilo gestionale e per migliorare l’efficacia, la rapidità e la prossimità degli interventi nei nove Comuni».

L'amministrazione condivisa

Unanime anche il via libera all’atto di indirizzo per realizzare il principio dell’amministrazione condivisa e di conseguenza un servizio «equo, partecipativo, trasparente, sostenibile e generativo».

Il presidente dell’Ambito sociale 6, Dimitri Tinti, ha ringraziato i sindaci «per aver creduto in questo percorso articolato» e orientato «verso una nuova visione condivisa di welfare di comunità».

Tinti ha inoltre espresso l’auspicio che, nell’assemblea dei soci Asp, i sindaci possano «dapprima convergere sulla scelta dell’amministratore unico, affinché sia una persona competente, adeguata e disponibile ad accompagnare l’avvio dell’Azienda pubblica per i servizi alla persona, e poi sappiano esercitare al meglio la funzione di indirizzo politico, di programmazione e di controllo, anche rappresentando i bisogni prioritari delle singole comunità».

Ora le civiche assise dei nove Comuni saranno convocate per approvare gli atti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA