Carcere di Villa Fastiggi, le detenute: «Spazi stretti e piove in cella»

La visita dell’Aiga alla sezione femminile fa emergere una serie di criticità

Carcere di Villa Fastiggi, le detenute: «Spazi stretti e piove in cella»
Carcere di Villa Fastiggi, le detenute: «Spazi stretti e piove in cella»
di Osvaldo Scatassi
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Martedì 21 Marzo 2023, 02:00
ESARO La vita nel carcere a Villa Fastiggi trascorre in luoghi ritenuti fatiscenti, spazi ridottissimi e quando piove l’acqua ci cola dentro. Questo è il quadro evidenziato dalla visita di una delegazione Aiga, l’Associazione italiana dei giovani avvocati, nella sezione femminile della casa circondariale. Unica struttura del suo genere nelle Marche, ospita 22 detenute, per lo più molto giovani e in gran parte italiane. 


L’iniziativa ha coinvolto Chiara Gasparini (Foro di Urbino) ed Elisa Ercoli (Foro di Fermo), autorizzate dal Dipartimento penitenziario. Gasparini ed Ercoli hanno affrontato le maggiori criticità della struttura confrontandosi con la direttrice Armanda Rossi. «L’aspetto che più salta all’occhio - sottolinea Aiga - è la fatiscenza. Lo stabile risale a fine anni ‘80, primi anni ‘90, e non ha avuto una corretta manutenzione. Purtroppo tutto ciò che si riesce a ottenere come finanziamenti, si scontra poi con la farraginosità della burocrazia. Per citare un esempio: l’istituto ha un impianto di sorveglianza all’avanguardia, ma i costi di gestione sono ingenti». È poi seguito il sopralluogo per valutare gli spazi. La situazione è stata definita «di estremo degrado» sia a causa delle «copiose infiltrazioni» nei giorni di pioggia sia a causa dei vecchi infissi, che provocano la «dispersione del calore interno».

Le condizioni

Celle «strette e anguste, servizi mal ridotti e mal funzionanti».

La condizione della convivenza forzata ha ulteriori elementi di complessità acuiti da profonde diversità economiche, culturali, generazionali e religiose. Tutte le detenute, assicura Aiga, sono concordi nel lamentare «la quasi totale assenza di attività ricreative» e di percorsi formativo-rieducativi per acquisire competenze. Risulta che siano comunque svolte alcune attività come l’ora di fitness e danza sportiva. Pulizie, lavori domestici, redazione di un giornalino interno, un progetto contro la violenza di genere. Un laboratorio per parrucchiera ed estetista, attrezzato, è però «del tutto inutilizzato perché non sono stati stanziati fondi ad hoc». L’Aiga ricorda che lo stesso garante dei diritti per la persona, Giancarlo Giulianelli, ha evidenziato problemi annosi come «fatiscenza degli istituti e scarsità del personale».

Il focus


Proprio Giulianelli in un focus ha evidenziato che, complessivamente, per una struttura come Villa Fastiggi, è previsto un organico di 188 agenti di polizia penitenziaria ma gli assegnati sono 148. La visita alla sezione femminile è stata un gesto «di vicinanza e di ascolto, al contempo di denuncia», ha concluso il coordinatore regionale Michele Cardenà, sezione Aiga a Fermo. 
 

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