Primarie a Fano, affermazione di Mascarin della Sinistra per 47 voti davanti a Fanesi del Pd: domenica il ballottaggio

Primarie a Fano, affermazione di Mascarin della sinistra per 47 voti davanti a Fanesi del Pd: domenica il ballottaggio. Nella foto il seggio di Poderino e, nei riquadri, Cristian Fanesi (a sinistra) e Samuele Mascarin
Primarie a Fano, affermazione di Mascarin della sinistra per 47 voti davanti a Fanesi del Pd: domenica il ballottaggio. Nella foto il seggio di Poderino e, nei riquadri, Cristian Fanesi (a sinistra) e Samuele Mascarin
di Osvaldo Scatassi
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Lunedì 8 Aprile 2024, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 12:37

FANO Ai tempi supplementari la partita per il candidato sindaco del centrosinistra fanese. Domenica prossima saranno riaperti i dieci seggi delle primarie, per il ballottaggio tra Samuele Mascarin, assessore uscente nelle fila della lista In Comune, e Cristian Fanesi attuale vice sindaco espresso dal Pd. 

I due aspiranti successori di Massimo Seri sono divisi da una manciata di voti: sono 937 per Mascarin (30,7 per cento) e 890 per Fanesi (29,1 per cento). Per Etienn Lucarelli, della lista Noi Civici, 765 consensi (25 per cento), mentre ne ha ottenuti 459 (15 per cento) Cora Fattori di +Europa. In totale 3.070 votanti (3 schede bianche e 19 nulle). 

Il vicesindaco soddisfatto

Non rintracciabile Mascarin, Fanesi ha invece commentato a caldo l’esito della consultazione: «Il risultato è importante, anche sotto l’aspetto numerico. Ho constatato con piacere che ha retto il consenso nelle zone dove ritenevo di ottenere buoni risultati. Ringrazio chi crede in me e che Fano abbia bisogno di scelte coraggiose. Domenica prossima sarà una bella giornata per tornare a votare». Mascarin ha dunque superato, anche se di poco, il candidato del Pd (partito che a Fano gravita intorno al 20 per cento) in un quadro di partecipazione in calo (circa 1.201 voti in meno, flessione del 28,1 per cento) rispetto alle primarie del centrosinistra nel 2014 che incoronarono Seri, eletto poi sindaco.

Apertura delle urne alle 8 e chiusura alle 20, per poi passare subito allo spoglio dei voti raccolti nei dieci seggi: Centro-Mare, Gimarra, Poderino, San Lazzaro, Sant’Orso, Fenile, Metaurilia, Ponte Sasso, Cuccurano e Bellocchi.

Nel frattempo l’affluenza alle urne è stata monitorata dal comitato organizzatore sia alle 12 sia alle 17: 1.058 i votanti totali nel primo caso, saliti a 2.062 nel secondo. Un’ora prima che chiudessero i seggi, era segnalata una ripresa della partecipazione, con ogni probabilità coincisa con il rientro dei tanti fanesi usciti di casa per godersi una soleggiata giornata primaverile. 

La ripresa dell'affluenza

A quel punto scrutatori e presidenti stimavano che con ogni probabilità il dato conclusivo avrebbe raggiunto e superato la soglia delle 3.000 preferenze, come in effetti è stato. I dati più alti a Poderino e San Lazzaro, dove era segnalato un nuovo picco di affluenza nel tardo pomeriggio, oltre che in zona Centro-Mare, dove invece l’accesso di elettori si è mantenuto costante durante le 12 ore della consultazione. 

I quartieri

Qualche indicazione di tendenza anche da Sant’Orso, un altro tra i quartieri più popolosi a Fano: 126 votanti alle 12, aumentati a 242 alle 17. A Bellocchi erano 126 alle 16, 160 a Metaurilia e 50 a Ponte Sasso; alla stessa ora quasi 400 al seggio Centro Mare, mentre a San Lazzaro era stata sfondata quota 500. A Cuccurano 150 cittadini alle 17; a Poderino erano 175 alle 12, diventati 288 alle 15.30 e 334 alle 17. A Fenile, seggio cui facevano riferimento tre sole sezioni elettorali, 56 votanti alle 12 e un’ottantina alle 13.30.

Per un raffronto numerico possono dunque essere considerate le primarie di coalizione nel 2014. Parteciparono 4.271 fanesi, a Seri andò la metà dei consensi totali (50,32 per cento), 1.116 a Stefano Marchegiani, attuale candidato sindaco dei progressisti, e 1.000 a Mascarin.

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