Fano, attacco al Prg con 433 osservazioni. Rimandate al mittente le prime 167

Maratona consiliare, Fanesi: «Strumento innovativo, è il primo piano corredato dalla Vas»

L'assessore Cristian Fanesi
L'assessore Cristian Fanesi
di Massimo Foghetti
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Mercoledì 10 Aprile 2024, 01:20 - Ultimo aggiornamento: 13:34

FANO È partito il fuoco di fila delle osservazioni al Piano Regolatore Generale. L’altra sera per oltre 6 ore il consiglio comunale ha affrontato l’argomento, iniziando a prendere in esame l’elenco delle 270 osservazioni, articolate in 433 punti, provenienti da associazioni e singoli cittadini. 

La novità

Di questi 183 giungono in civica assise con il parere favorevole dei tecnici, numero pari al 42 per cento, 56 risultano accolti parzialmente, 167 hanno ricevuto un parere negativo, il resto appare non facilmente valutabile o appartiene a proposte già presentate oppure superate se non a semplici richieste di chiarimento. Nella sua introduzione l’assessore all’Urbanistica Cristian Fanesi ha evidenziato la novità che per la prima volta, rispetto al passato, il nuovo strumento urbanistico giunge in Consiglio per la sua approvazione corredato di Vas (Valutazione di impatto ambientale) rilasciata dalla Provincia; quindi, quello che rimane da compiere del suo iter burocratico dovrebbe incontrare meno inciampi ed essere più veloce, sempre che riesca a superare l’incognita di chi governerà nella prossima tornata amministrativa, dato che il centro destra, con il suo candidato sindaco Luca Serfilippi, ha dichiarato apertamente che, una volta al comando, si rifarà tutto da nuovo e non sono mancate sostanziali modifiche prospettate dal candidato sindaco dei Progressisti Stefano Marchegiani. Questo non significa che la Provincia, almeno per il momento non abbia detto la sua. Tra le considerazioni ambientali ha avuto da ridire sull’aumento delle B3 in aree agricole.

Le zone B3 sono zone residenziali di completamento, poste a valle della strada dei quartieri, in cui vengono individuati lotti liberi interclusi su cui è ammessa la costruzione di nuovi edifici.

Alcune sono state rimosse, ma Fanesi non ha escluso che, nell’esprimere successivamente il suo parere, la Provincia ne richieda la soppressione di altre. Ciò detto, è iniziata l’approvazione delle controdeduzioni che ad ogni osservazione, accogliendole o respingendole, hanno prodotto tecnici dell’Urbanistica, guidati dal dirigente Adriano Giangolini che ha risposto ad ogni richiesta di chiarimento. Oltre al Comitato dei residenti del centro storico, si sono mobilitati, presentando le osservazioni, il comitato di Sassonia Sud, l’Associazione Vivere il Poderino, il Comitato di Carignano, il collegio dei Geometri, Bene Comune, ForBici e altri. Bersagliati in particolare il centro storico, la Paleotta, Poderino, ma anche frazioni come Metaurilia, Torrette e Ponte Sasso. Ha presentato osservazioni, in questo caso a se stesso, lo stesso Ufficio Urbanistica che ha redatto il piano. Sono state respinte tutte le osservazioni che chiedevano di trasformare aree verdi in aree residenziali, ma dove è stato possibile sono state accolte le richieste di aumentare o ampliare le aree a parcheggio.

Gli ostacoli

Contestata in modo particolare dalla Lega la previsione delle aree tematiche in centro storico le cui limitazioni, non solo andrebbero a scapito dell’obiettivo di favorire l’elemento abitativo, ma ostacolerebbero anche degli investimenti. Addirittura una previsione contempla l’abbattimento di tutti i terrazzini se non conformi alle tipologie previste sulla pubblica via.

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