Tiene stretto a sé lo zaino. Il cane antidroga annusa un pacco di cocaina

L'arresto eseguito dalla Guardia di finanza
L'arresto eseguito dalla Guardia di finanza
di Luigi Benelli
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Domenica 21 Febbraio 2021, 07:40

MAROTTA - Si teneva stretto lo zaino durante il controllo, come se lì dentro ci fosse qualcosa di prezioso da nascondere. Il sospetto non era infondato e i finanzieri della compagnia di Fano hanno arrestato un 64enne in possesso di cocaina. A casa un notebook con diversi appunti legati ai conti e ai clienti. Nel pomeriggio di venerdì, poco dopo le 14, i finanzieri hanno effettuato una serie di controlli al casello dell’A14 di Marotta Mondolfo.

Qui hanno fermato un Fiat Doblò. All’interno c’era un uomo di origini argentine residente a Trecastelli in provincia di Ancona. L’uomo sin da subito ha iniziato a mostrare segnali di nervosismo e insofferenza. Dal primo controllo è emerso che il mezzo risulta intestato a un forno pasticceria dell’Anconetano. Il 64enne continuava a tenersi stretto lo zaino, cosa che ha insospettito i militari che hanno quindi fatto intervenire Ebro, il pastore tedesco delle Fiamme gialle, rinomato per il suo grande fiuto. Il cane ha iniziato a segnalare lo zaino con insistenza. Così una volta aperto sono saltate fuori diverse confezioni contenenti dosi di cocaina.

Aveva anche denaro
Un quantitativo di circa 75 grammi tutto diviso è preparato per la vendita. L’uomo addosso aveva anche 140 euro, possibile provento di spaccio. In genere il prezzo della cocaina può andare dai 70 ai 100 grammi a seconda del grado di purezza e gli inquirenti pensano che possa trattarsi di una vendita di due grammi al costo di 70 euro al pezzo. La perquisizione è proseguita quindi a casa dell’uomo a Trecastelli, durante il pomeriggio stesso. Qui i militari delle Fiamme gialle di Fano hanno trovato un bilancino di precisione, un contenitore con del cellophane utilizzato per la suddivisione in dosi della sostanza stupefacente, ma anche un coltello, una lama per il taglio di precisione e una scheda telefonica.

Una prassi usuale per gli spacciatori che utilizzano un numero di telefono ad hoc per i contatti. In casa c’era anche un blocchetto degli appunti che è stato sequestrato per verificare eventuali nomi di possibili clienti e per capire l’eventuale giro di spaccio che poteva avere il 64enne. Le indagini proseguono anche per capire se avesse appuntamenti nella zona di Marotta. L’uomo è stato quindi arrestato per spaccio di stupefacenti e portato in carcere a Villa Fastiggi in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto che si terrà lunedì mattina al tribunale di Pesaro. L’Italo argentino è difeso dall’ avvocato Ilaria Cicetti del foro di Ancona.

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