Pesaro, ammazza il cockerino di sua moglie a coltellate e lo getta nel cassonetto vicino a casa. Accordata la perizia psichiatrica

Finito a processo gli viene accordata la perizia psichiatrica

Ammazza il cockerino di sua moglie a coltellate e lo getta nel cassonetto vicino a casa
Ammazza il cockerino di sua moglie a coltellate e lo getta nel cassonetto vicino a casa
di Luigi Benelli
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Mercoledì 17 Gennaio 2024, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 15:19

PESARO Uccide il cane della moglie, finisce a processo. Ma sarà necessario verificare se le sue condizioni di salute mentale possano essere adeguate a subire il processo: richiesta e poi accordata la perizia psichiatrica. Il fatto risale al novembre scorso quando un 62enne residente a Pesaro, «per crudeltà e senza necessità» aveva preso un coltello da cucina e aveva iniziato a sferrare una serie di fendenti contro il povero cocker nero, un animale di piccola taglia. Il tutto senza apparente motivo, un raptus.

L’occultamento

Poi aveva preso il corpo del cane ormai deceduto per le numerose coltellate e lo aveva gettato nel cassonetto dell’immondizia vicino casa come gesto di estremo spregio.

Al rientro nell’abitazione la moglie del 62enne, ha chiesto conto di dove fosse il loro cane ed è emersa la terribile verità. Uno shock. Il cocker è stato ucciso e gettato via. Di qui la chiamata alle forze dell’ordine e al 118 che hanno dovuto trasportare l’uomo, risultato in una situazione di tensione nervosa, in condizioni psichiche difficili, all’ospedale dove è stato necessario un trattamento sanitario obbligatorio. Ma parallelamente è scattata la denuncia d’ufficio e l’uomo è indagato per il reato di uccisione di animali. In pratica chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni.

L’esame peritale

L’uomo è difeso dall’avvocata Liana Pesaresi e ieri mattina è stata richiesta e accordata la perizia psichiatrica. perchè il gesto così crudele potrebbe ricondursi a uno stato di mancata lucidità. L’esame del perito è stato fissato per il prossimo 11 giugno e solo l’esito della perizia potrà chiarire come procederà la fase processuale.

La parte civile

La moglie, proprietaria del cane, risulta persona offesa ed è seguita dall’avvocato Alfredo Torsani che valuterà una eventuale costituzione di parte civile in attesa della perizia psichiatrica che scioglierà le riserve sulla imputabilità o meno dell’indagato.

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