IL CAPOLUOGO
FERMO Si rafforza la videosorveglianza in città. Nei giorni

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Venerdì 29 Giugno 2018, 05:04
IL CAPOLUOGO
FERMO Si rafforza la videosorveglianza in città. Nei giorni scorsi la giunta ha approvato il Patto per la sicurezza urbana che il sindaco Paolo Calcinaro e il prefetto Maria Luisa D'Alessandro hanno poi firmato nel corso della cerimonia di ieri di cui riferiamo nella pagina accanto. In particolare per quanto riguarda Fermo il progetto prevede l'acquisto e l'installazione di undici nuove telecamere. Nel dettaglio, tre andranno a Lido di Fermo sul lungomare fermano, due sulla fascia verde di Casabianca, tre nel centro storico di Capodarco, una in via Giammarco a Santa Petronilla e due in centro storico: una sul lato monte di piazza del Popolo e una in via Mazzini. In arrivo anche nuovi varchi Ocr. Di occhi elettronici che le leggono le targhe dei mezzi ne saranno messi quattro: uno in via Agro Palmense, sulla statale, uno in via Nazionale a Casabianca, uno in via Taccari a Campiglione e uno sul lato monte di piazza del Popolo. Quarantamila euro il costo delle nuove apparecchiature. Il Comune metterà metà della somma. Quella restante sarà coperta con un finanziamento statale.
La normativa
La legge n. 48 del 2017, infatti, per il triennio 2017-2019, mette a disposizione dei Comuni 37 milioni per l'acquisto di telecamere e sistemi di videosorveglianza. A patto che firmino appunto un accordo con le prefetture di competenza. Ed è quello che, ha fatto Fermo insieme a numerosi altri Comuni della Provincia. Un impegno per la sicurezza da parte dei primi cittadini che, grazie a questo sostegno, possono sostenere una spesa altrimenti troppo alta.
Nel capoluogo le nuove telecamere andranno ad aggiungersi a quelle già presenti in città: una si trova in piazza del Popolo, due al Girfalco, una alla rotatoria tra via Zeppilli e viale Trento, due al cimitero, una all'incrocio di San Giuliano, una in piazzale Azzolino, due agli ingressi di Marina Palmense, tre al nuovo impianto di risalita, una in via Giammarco, cinque a Lido San Tommaso, una in piazza Verdi, una a Lido di Fermo, due a Marina Palmense, sette in piazza Dante, tre alla rotatoria di San Marco, una all'ascensore inclinato che collega viale Ciccolungo a viale XX Settembre, una alla rotatoria di contrada Mossa, una alla rotatoria di Salette, una alla rotatoria della Pompeiana, una al Blu Bar di Molini, una ai Cappuccini, due in largo Gigliucci, due nel tunnel della biblioteca, una in via dell'Università, due a Torre di Palme.
A queste si sommano quelle delle isole ecologiche della raccolta differenziata.
Il testo
«Il Comune di Fermo si legge nel testo approvato in Giunta è stato tra i primi della Regione Marche a credere nella videosorveglianza e da quasi un ventennio ha perseguito tale obiettivo iniziando un percorso che nel tempo ha portato ad un controllo alquanto diffuso del territorio comunale. Anche questa amministrazione comunale ha da sempre portato avanti progetti volti a promuovere la sicurezza urbana, destinando cospicue risorse economiche all'ampliamento e alla manutenzione del sistema di videosorveglianza. Con le numerose telecamere già installate si sono raggiunti buoni risultati nel contrasto dei fenomeni di illegalità».
La qualità
Questo è avvenuto «anche grazie alla sempre migliore qualità degli impianti che consentono una visione dettagliata della zona controllata finanche al rilevo delle targhe dei veicoli. Non appare poi trascurabile prosegue il documento il fatto che gran parte delle telecamere trasmette immagini direttamente nella sala radio della polizia municipale, consentendo da un lato di poter intervenire nell'immediatezza di un fatto, ma anche di poter verificare in diretta il funzionamento degli impianti, così da evitare di accorgersi di eventuali malfunzionamenti solo al momento della necessità o della richiesta da parte delle altre forze dell'ordine, con conseguente ovvio disagio».
Il sistema
«Alla luce dei risultati positivi riscontrati nel corso di questi anni si legge nella parte finale il Comune di Fermo intende implementare ulteriormente il sistema di videosorveglianza, installando sia nuove telecamere Ocr, specifiche per il rilievo delle targhe dei veicoli, sia di quelle finalizzate al controllo generico del territorio». Il Patto per la sicurezza prevede anche l'istituzione, in prefettura, di una cabina di regia con rappresentanti delle forze dell'ordine che si riunirà ogni sei mesi per fare il punto della situazione.
fr. pas.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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