Un trasloco di pochi metri, da via Danieli a via Ceccati. Il problema, però, sta tutto qui. «Chiedevo il nuovo numero per la casa di via Ceccati, ma il 26 giugno ero ancora formalmente residente in via Danieli - spiega la vittima del disguido telefonico -. Nessun problema secondo la Tim. Tant'è vero che il 3 luglio ho ricevuto un sms che certificava che la richiesta di nuova attivazione era stata accettata. Il giorno dopo è arrivato anche un altro sms, con il mio nuovo numero di telefono fisso». Peccato che il 5 luglio la pratica si sia fermata.
«Per impedimenti di natura tecnica, non è possibile attivare il nuovo numero.
Pertanto la richiesta verrà annullata; così diceva il nuovo sms arrivatomi - racconta la signora Chiappin -. Al che torno al punto Tim e ripeto tutta la trafila. Dopo qualche giorno mi arriva il solito sms, con il nuovo numero di telefonia fissa. A quel punto però la pratica si blocca di nuovo, perché mi viene detto che la nuova linea viene attivata per via Danieli, mentre io mi sono già trasferita in via Ceccati. Risolviamo anche questa storia al punto Tim». E poi? «Poi non succede più nulla. Sto pagando per un servizio che non ho ancora. E spero che il vecchio numero nel frattempo non mi venga più addebitato, ma non lo so ancora, perché nessuno mi ha detto se hanno accettato la richiesta di disdetta della vecchia linea».