Quando il Superbonus alimenta la burocrazia e blocca i cantieri. Geometri sul piede di guerra, ipotesi sciopero

Quando il Superbonus alimenta la burocrazia e blocca i cantieri. Geometri sul piede di guerra, ipotesi sciopero
Quando il Superbonus alimenta la burocrazia e blocca i cantieri. Geometri sul piede di guerra, ipotesi sciopero
di Luigina Pezzoli
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Lunedì 21 Febbraio 2022, 06:30

ASCOLI - I geometri trovano «paradossale che un decreto che si definisce “Sostegni” finisca con l’affossare un’iniziativa che in questi ultimi mesi si è dimostrata efficace, a tal punto da determinare in buona parte la crescita economica che l’Italia ha registrato nel 2021». E’ il monito lanciato dai presidenti dei collegi dei geometri e G.L. di: Ancona, Diego Sbaffi; Ascoli Piceno, Leo Crocetti; Camerino, Marcello Seri; Fermo, Tiziano Cataldi; Macerata, Paola Passeri; Pesaro Urbino, Giovanni Corsini. 

 
Il freno
«Appare illogico che queste nuove direttive inserite proprio nel Decreto dello scorso 30 dicembre 2021, di fatto bloccheranno tutti gli interventi, frenando il rilancio dell’economia e riducendo di molto la crescita del Pil. Il cosiddetto Superbonus 110% rappresenta ancora una misura di rilancio economico, infatti la possibilità di detrarre o di cedere il credito delle spese effettivamente sostenute per interventi di miglioramento di efficienza energetica e di riduzione del rischio sismico sugli edifici esistenti, rappresenta un’opportunità per i cittadini di riqualificazione e quindi valorizzazione dei propri immobili. Purtroppo, però, le difficoltà hanno rallentato la fase di effettivo avvio e di applicazione della misura incentivata, come inizialmente proposta». 


I ritardi
I presidenti dei Collegi dei Geometri e auspicano che il Governo possa sciogliere e garantire l’avvio reale di tutti gli interventi previsti. «La causa di questo ritardo è stata rappresentata sicuramente dalla pandemia, che ha sostanzialmente reso inaccessibili gli uffici comunali per troppo tempo non riuscendo a fornire i servizi richiesti – spiegano i presidenti – La legge sul Superbonus, e altri incentivi, è stata continuamente modificata con decreti attuativi, oltre alle innumerevoli guide e chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate e dell’Enea che di fatto hanno pubblicato centinaia di interpelli.

Inoltre le imprese esecutrici dei lavori hanno serie difficoltà ad approvvigionarsi dei materiali in un periodo come quello attuale che proprio in considerazione dei tempi ridotti, stanno portando tutti i fornitori all’aumento incontrollato dei costi delle materie prime oltre a tempi di consegna imprevedibili. Ulteriore questione è la scarsa reperibilità delle stesse che già sono sovraccariche di lavoro in quanto impegnate nelle opere di ricostruzione del post-sisma del 2016». Questo aspetto è molto percepibile soprattutto nell’area che riguarda le regioni: Marche. Abruzzo, Lazio e Umbria, ed è per questo che i presidenti esprimono preoccupazione per rientrare nei tempi previsti nell’ultimo Decreto Legge. 


La sospensione
Inoltre dopo il 30 giugno 2022 verrà sospeso il Cas (contributo autonomo di sistemazione) e/o il pagamento di un affitto per coloro che occupano una Sae. «Naturalmente, come sempre, la responsabilità viene puntato sui professionisti. E’ veramente giunto il momento di dire basta». I presidenti dei Collegi dei Geometri concludono affermando che: «ostacolare una proroga soprattutto nei territori interessati dal terremoto, oltre a bloccare la cedibilità del credito di imposta, significherebbe non permettere la fruizione dei contributi previsti del 110% a centinaia di migliaia di proprietari di abitazioni. Se gli organi governativi preposti non ci daranno certezze sulle date di scadenza ricalcolate, con immediato intervento normativo, saremo costretti a incrociare le braccia».

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