La Russia non chiede più che l'Ucraina venga «denazificata» ed è pronta a lasciare che Kiev aderisca all'Ue a patto che rimanga militarmente non allineata. Lo riferiscono al Financial Times quattro persone informate sui negoziati in corso tra negoziatori russi e ucraini. Nella bozza del documento per il cessate il fuoco, sottolineano le fonti, non compaiono più le parole «denazificazione», «smilitarizzazione» e protezione legale per la lingua russa.
Negoziati, la bozza rivelata dal Financial Times
David Arakhamia, capo del partito del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in parlamento e membro della squadra negoziale di Kiev, ha detto al Financial Times che le parti sono vicine all'accordo sulle garanzie di sicurezza e sull'entrata dell'Ucraina all'Ue, ma ha esortato alla cautela sulle prospettive di una svolta. «Tutte le questioni» sono state «sul tavolo sin dall'inizio» dei negoziati, ma «molti punti sono irrisolti», ha detto Arakhamia.
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