La guerra sul web, Ukrtelecom (provider ucraino) lancia l'allarme: «Internet crollato. È il cyber-attacco più grave dall'invasione russa»

La guerra Russia-Ucraina si sta combattendo su due fronti: quello militare e quello informatico. Ora l'ultimo attacco del Cremlino: la denuncia

La guerra sul web, Ukrtelecom (provider ucraino) lancia l'allarme: «È il cyber-attacco più grave dall'invasione russa»
La guerra sul web, Ukrtelecom (provider ucraino) lancia l'allarme: «È il cyber-attacco più grave dall'invasione russa»
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Lunedì 28 Marzo 2022, 19:35 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 16:10

La guerra Russia-Ucraina prosegue e i campi di battaglia su cui ci si scontra sono due: quello militare e quello informatico. Sul web migrano informazioni, ma è anche la via dei cyber-attacchi che rischiano letteralmente di bloccare i servizi fondamentali di Paesi interi. 

Ucraina, Ukrtelecom lancia l'allarme cyber-attacco

A lanciare l'allarme ora è Ukrtelecom. Il provider Internet nazionale ucraino ha confermato un attacco informatico alla sua infrastruttura principale.

I dati di rete in tempo reale mostrano un'interruzione del servizio su scala nazionale in corso e in aumento, che è la più grave registrata dall'invasione della Russia. «Confermato: una grave interruzione di Internet è stata registrata in tutta l'Ucraina sul provider nazionale Ukrtelecom; i dati di rete in tempo reale mostrano che la connettività sta crollando al 13% rispetto ai livelli prebellici; il provider segnala problemi nell'assegnazione di nuove sessioni». Questo quanto si legge nel Tweet di  NetBlocks - L'Osservatorio di Internet: monitoraggio delle interruzioni e degli arresti della rete. 

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La guerra si combatte anche sul web

Stando agli studi di Check Point Software Technologies, gli attacchi verso il governo ucraino sono aumentati del 196%, nei soli primi tre giorni di combattimento. Mentre quelli alle organizzazioni russe sono aumentati del 4%. E la situazione sembra peggiorare. In crescita anche le e-mail di phishing in lingua slavo-orientale che sono aumentate di 7 volte. Secondo lo studio un terzo di esse è diretto a persone di nazionalità russa e inviato da indirizzi e-mail ucraini. Su web si sa girano tutte le informazioni, dalle notizie sugli attacchi, alle zone colpite e anche le rotte dei rifugiati in fuga, e questo è un rischio reale tanto che è stato lo stesso ministero della Difesa ucraino a mettere in guardia i blogger: «Fate attenzione quando diffondete informazioni sui bombardamenti in tempo reale - scrive sui social - perché le vostre informazioni potrebbero essere oggetto di interesse dell'artiglieria russa e aiutarla a correggere le strategie»

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