«I vaccini contro il cancro? Pronti entro il 2030». La Clinica Oncologica di Univpm sta collaborando alla ricerca internazionale

La direttrice Berardi: «Presto la sperimentazione con le nuove immunoterapie»

«I vaccini contro il cancro? Pronti entro il 2030». La Clinica Oncologica di Univpm sta collaborando alla ricerca internazionale
«I vaccini contro il cancro? Pronti entro il 2030». La Clinica Oncologica di Univpm sta collaborando alla ricerca internazionale
di Véronique Angeletti
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Sabato 30 Settembre 2023, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 11:44
ANCONA Entro il 2030, arriveranno i primi vaccini personalizzati contro alcuni tipi di cancro. Non sono vaccini preventivi, ma terapeutici e si basano su diversi meccanismi d’azione tra cui l’mRNA. Insegnano al sistema immunitario a riconoscere un “nemico già presente”. Nella ricerca internazionale, ci sono anche le Marche, con la Clinica Oncologica dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche che, da anni, conduce sperimentazioni cliniche anche di fase I e certificate Aifa, l’agenzia italiana del farmaco.  


L’azienda ospedaliera


«Tra le varie sperimentazioni - conferma Rossana Berardi, direttrice della Clinica Oncologica di Ancona e ordinaria di Oncologia alla Politecnica delle Marche - abbiamo acquisito alcuni studi proprio con le immunoterapie di nuova generazione inclusi i vaccini, in ambito oncologico. Partiranno a breve, con le tempistiche previste dalla ricerca e ci auguriamo che possano rappresentare delle opportunità per i pazienti, sia per quelli inseriti nelle sperimentazioni, sia per quelli che invece se ne beneficeranno a seguire». Spiega che non si tratta di una terapia nuova ma con risultati altalenanti in passato che, tuttavia, ha avuto una nuova spinta grazie anche all’esperienza dei vaccini anti-Covid che si è avvalsa proprio della tecnologia del RNA messaggero. «Con l’immunoterapia oggi curiamo persone con diverse patologie, tra cui il tumore al polmone ma in particolare il melanoma dove l’immunoterapia è un’arma importante.

Tumori dove si stanno facendo dei passi da gigante. L’immunoterapia con inibitori di check point rappresenta già pratica clinica mentre i vaccini sono in fase di sperimentazione». 


I farmaci innovativi


Al momento sono circa 40 le sperimentazioni cliniche con farmaci innovativi in ambito oncologico nella Clinica Oncologica di Ancona. Ci lavora uno staff speciale dedicato alle sperimentazioni cliniche composto da 3 medici, 2 infermieri di ricerca, 4 data manager e 5 biologhe in una struttura dedita alla lotta contro il cancro forte di 17 dirigenti medici, 30 specializzandi, 10 biologi e data manager e 29 infermieri. Sull’ospedale universitario coinvolte nella ricerca internazionale con protocollo multicentrici ha espresso soddisfazione l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini che ha evidenziato che «ha sentito e approfondito il tema con la dottoressa Berardi. Questo è un traguardo che nel mondo si ritiene che possa arrivare nel giro di pochianni». Tecnicamente i vaccini a mRNA contro il cancro si utilizzano per innescare una risposta immunitaria contro un bersaglio ben preciso espresso dalle cellule tumorali. Per i vaccini anticancro si utilizzano mRNA sintetici progettati per ‘istruire’ il sistema immunitario a riconoscere una proteina chiamata ‘neoantigene’, espressione di una mutazione genetica avvenuta nella cellula malata.
 

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