Turismo, primo test superato nelle Marche (nonostante la Pasqua prematura e il meteo incerto): «Alberghi pieni oltre il 60%»

Più 20% alle Grotte di Frasassi, a Pesaro si sente l’effetto Capitale della Cultura. Bene anche le località d’arte

Turismo, primo test superato nelle Marche
Turismo, primo test superato nelle Marche
di Véronique Angeletti
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Mercoledì 3 Aprile 2024, 02:05 - Ultimo aggiornamento: 15:38
ANCONA Cultura, natura ed esperienze autentiche, le Marche incuriosiscono e attraggono. Le festività pasquali sono state un successo e annunciano uno scenario incoraggiante per l’economia del turismo e del tempo libero. A dare le belle notizie, ci pensano gli albergatori. «Dati ufficiali non ne abbiamo - commenta Luca Giustozzi, Presidente di Federalberghi e imprenditore alberghiero maceratese – ma stimiamo che, per quanto riguarda gli alberghi aperti, l’occupazione delle camere è stata almeno del 60%». Spiega che, per colpa della Pasqua prematura, le strutture aperte sono meno numerose (per tante non era conveniente aprire almeno tre settimane prima del solito); che il dato è stato generato dalla presenza diffusa di folti gruppi; che quasi tutti erano turisti italiani. Ma rivela anche che i numeri sono stati penalizzati dal tempo incerto. In pratica, «sono venute a mancare tante prenotazioni dell’ultimo momento». 


Assalto sotterraneo


Comunque che le Marche siano diventate delle destinazioni turistiche a tutto tondo lo dimostra il successo pasquale di siti gioielli. Come le Grotte di Frasassi letteralmente prese d'assalto. «Il risultato di una strategia di promozione – osserva il sindaco Marco Filipponi – che ha portato ad un incremento di oltre il 20% delle presenze». Un crescendo dal Venerdì Santo al lunedì di Pasquetta con al saldo quasi 9mila visitatori paganti. Come sono le strategie promozionali e l’effetto Pesaro, capitale della cultura 2024 ad avere generato felici risultati nel pesarese. «Provincia al primo posto regionale con 3.314.256 presenze l’anno scorso» puntualizza Amerigo Varotti, direttore generale di Confcommercio Marche Nord e ideatore dell’Itinerario della Bellezza. Un progetto che mette in rete il patrimonio culturale e museale di 25 Comuni e con un bel successo di presenza questo fine settimana «va a confermare - osserva il direttore - che è in corso una progressiva destagionalizzazione turistica ed esiste un sempre più importante movimento nell’entroterra del tutto autonomo del turismo balneare».

Racconta che se Urbino, patrimonio Unesco, è stata presa d’assalto dai turisti, lo sono state pure le località d’arte "minori". Lo dimostrano a Pasquetta gli ingressi alla Rocca di Mondavio (350), al museo dei Bronzi di Pergola (230), al Torrione di Cagli (50) gestiti direttamente dalla sua associazione. Per Ludovico Scortichini, presidente Turismo Confindustria Marche, questo successo pasquale s’iscrive in un trend iniziato prima del Covid, amplificato dopo il severo lock down e che si conferma quest’anno. 


La scoperta


Ossia di una regione rimasta segreta ed oggi da scoprire. «Un risultato - elenca - ottenuto dalle politiche turistiche di valorizzazione, dal fatto che, da tante città italiane, siamo raggiungibili in poche ore, che abbiamo un patrimonio artistico, monumentale e naturalistico prezioso e un ottimo rapporto qualità dell’accoglienza-prezzi». Soddisfazione al massimo la esprime la Confartigianato. «I nostri operatori – dichiara il segretario Marche Gilberto Gasparoni - hanno registrato una buona affluenza sia sulla costa che nell’entroterra. Alla diffusione del “turismo esperienziale” - ricorda - contribuiscono 7.969 imprese artigiane delle Marche con 30.868 addetti che operano in attività interessate dalla domanda turistica, pari al 19,6% dell’artigianato totale: dell'agroalimentare alle attività ricreative, culturali e dell’intrattenimento, dai bar, caffè e pasticcerie, ai trasporti, all’ artigianato artistico. Ora guardiamo al ponte del 25 Aprile e la prossima estate che ci auguriamo possa essere da tutto esaurito». 

 

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