Dall’Inrca al Salesi, i sei nuovi ospedali. Il cambio di rotta della giunta Acquaroli, sfida da 600 milioni. Ecco il piano

Dall’Inrca al Salesi, i sei nuovi ospedali. Il cambio di rotta della giunta Acquaroli, sfida da 600 milioni. Ecco il piano
Dall’Inrca al Salesi, i sei nuovi ospedali. Il cambio di rotta della giunta Acquaroli, sfida da 600 milioni. Ecco il piano
di Martina Marinangeli
4 Minuti di Lettura
Sabato 7 Agosto 2021, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 08:28

ANCONA Il piano è di quelli ambiziosi: una visione complessiva dell’edilizia ospedaliera che coniughi la realizzazione di nuove strutture al restyling dell’esistente, con alla base un approccio più territoriale alla sanità. Questo è il progetto sulla carta, che dovrà confrontarsi con i paletti del decreto Balduzzi ed una carenza cronica di personale.

Mascherina e distanziati, non cambiano le regole per gli studenti in classe. Green pass, ecco cosa cambia però per prof e personale

 

Riusciranno i nostri eroi? Ai posteri l’ardua sentenza, ma intanto l’assessore competente Francesco Baldelli ha elaborato il masterplan che tiene tutto insieme.

Scendendo nel dettaglio del documento – il Corriere Adriatico lo farà in due puntate -, si può vedere che diversi interventi erano già stati progettati ed avviati negli anni precedenti.


Un nuovo percorso
Il cambio di rotta radicale è quello sugli ospedali unici, ingombrante eredità della giunta Ceriscioli. Partiamo dalle nuove strutture in corso di esecuzione o progettazione, iniziando da quelle del capoluogo dorico: Salesi ed Inrca. Nel primo caso, il nuovo materno-infantile è in corso di realizzazione all’interno della cittadella ospedaliera di Torrette. Il costo dell’opera è di 56.855.567 euro e sono previsti 119 posti letto. Il cantiere ha accumulato qualche ritardo sulla tabella di marcia ed è in corso la predisposizione di una perizia di variante che recepisca le disposizioni introdotte dal Dl 34 in merito alla separazione dei percorsi del Pronto Soccorso e dei posti letto aggiuntivi di terapia intensiva.


Il cantiere infinito
C’è poi il cantiere eterno del nuovo Inrca ad Ancona sud, la cui prima pietra fu posata nel lontano 2014. Una serie di stop&go, tra ricorsi e fallimenti delle ditte che si sono succedute, ha rallentato i lavori e fatto lievitare i costi. Ai 79,5 milioni iniziali, ne sono stati aggiunti 7 lo scorso dicembre ed altri 4,2 sono previsti per il collegamento alla viabilità principale. Si rende ora necessario un adeguamento funzionale ed impiantistico da 14 milioni (interamente da finanziare) e la perizia di variante è in corso di progettazione. L’altro nuovo ospedale già in costruzione è quello a Campiglione di Fermo, una struttura da 362 posti letto e dal valore di 107.800.000 euro (più 3,6 per collegamento alla viabilità principale), ai quali si dovranno aggiungere altri 7,8 milioni quale variante per adeguare il nosocomio alle disposizioni Dl 34. «La Regione – si legge nel documento – si è già attivata per reperire le somme necessarie attraverso l’utilizzo di fondi destinati all’adeguamento sismico delle strutture strategiche». Discorso a parte va fatto per il nuovo ospedale di Pesaro. Accantonato lo strumento del project financing pensato dall’ex governatore Ceriscioli, è stata avviata la riprogettazione e le opzioni sono sostanzialmente due: realizzare la nuova sede a Case Bruciate, dove il costo sarebbe di 140 milioni di euro, oppure a Muraglia, per un costo di 170 milioni di euro. In corso di definizione, invece, la nuova struttura ospedaliera che dovrà sorgere a Macerata, dove manca la progettazione. Il costo stimato è di 140 milioni, di cui 55 finanziati.


La ricostruzione
Arriviamo poi al grande tema della ricostruzione post sisma, con alcuni ospedali talmente danneggiati dalle scosse del 2016/2017 che si è preferito percorrere la strada della demolizione, realizzando nuove strutture da zero. Iniziamo con le note positive: il cantiere del nuovo ospedale di Amandola (18,8 milioni di euro, di cui 5 da donazione privata della Rosneft) ha uno stato di avanzamento del 30% e, finora, il cronoporgramma è stato rispettato. A lavori ultimati, conterà 40 posti letto, oltre ad altri 40 di Rsa. Meno avanzati gli altri progetti. 


I lavori
Per la demolizione e ricostruzione del distretto sanitario di Tolentino (15.995.850 euro), l’aggiudicazione del bando è prevista entro l’autunno ed i tempi di esecuzione dei lavori sono di circa 2 anni. Per la nuova palazzina al Profili di Fabriano – da 12 milioni di euro e 166 posti letto – il progetto definitivo è in attesa di approvazione, ma è stata programmata la Conferenza dei servizi per il responso. Quanto al distretto sanitario San Ginesio (6.350.000 euro) il progetto definitivo è stato approvato ed il bando di gara è atteso nei prossimi mesi, per arrivare all’aggiudicazione entro 2021. Il Poliambulatorio di Offida da 3,3 milioni vedrà avviare la gara per l’aggiudicazione dei lavori entro il 2021. Infine, per il distretto sanitario di Sarnano (3.045.000 euro) è stato pubblicato il bando relativo al servizio di progettazione definitiva ed esecutiva.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA