Primarieadesso contro Comi
"La road map è carta straccia"

Primarieadesso contro Comi "La road map è carta straccia"
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Sabato 17 Gennaio 2015, 16:27 - Ultimo aggiornamento: 20 Gennaio, 11:03
ANCONA - "Primarieadesso" attacca il segretario del Pd Francesco Comi e liquida come carta straccia la sua road map per le primarie di coalizione, visto che la coalizione ad oggi ancora non c'è e il programma di governo neppure, al netto di un pò di "fuffa". Nelle Marche le tensioni per la scelta del candidato governatore e dell'alleanza di governo hanno raggiunto lo zenit, e il gruppo di amministratori ed esponenti del Pd che si ritrova nella sigla Primarieadesso - dal sindaco di Ancona Valeria Mancinelli al segretario dei Dem dorici Piefrancesco Benadduci, dal vice segretario regionale Gianluca Fioretti al vice sindaco di Civitanova Giulio Silenzi - chiede "primarie vere, non finte", come sarebbero quelle prospettate da Comi: "duemila firme da raccogliere in 5 giorni per candidarsi, 12 giorni di campagna elettorale, il voto non oltre il 22 febbraio". Il gruppo lancia una raccolta di firme (ne servono 35) fra i componenti dell'Assemblea regionale delle Marche per chiedere la convocazione "immediata dell'Assemblea, non oltre la data del 22 gennaio, individuata dal presidente. All'ordine del giorno: 1) la discussione e deliberazione sulla proposta di accordo presentata dal segretario regionale per il nuovo governo della regione, ai sensi dell'art. 17 dello Statuto regionale; 2) l'indizione di Primarie per la scelta del candidato alla presidenza della Regione, con definizione del calendario delle medesime e degli indirizzi per la stesura del relativo regolamento". Durissima la Mancinelli: "C'è un problema di democrazia interna, il Pd ha delle regole che vanno rispettate, e l'obbligo politico e morale verso gli elettori di indicare il candidato governatore attraverso primarie aperte. Che possono essere di coalizione, se la coalizione esiste, o primarie del Pd se la coalizione non c'è". Ad oggi, rileva il sindaco di Ancona, "l'elenco di sigle che Comi definisce coalizione (cioè Pd, Udc, Idv, Cd, Ppi, Psi e Verdi ndr) l'ha inventato lui. Direzione e Assemblea del Pd non hanno votato e approvato l'alleanza, e neppure gli altri partiti hanno riunito i rispettivi organismi deliberanti, salvo le riunioni a casa della suocera di Pettinari (il segretario dell'Udc ndr)".
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