ANCONA - Le Marche cerniera d’Italia. Prima regione del Sud e ultima del Nord anche sui redditi. Stando all’analisi dei dati Irpef - sulle dichiarazioni fiscali per l’anno d’imposta 2021 - elaborata dal Ministero di Economia e Finanza, risultiamo esattamente a metà strada tra la ricca Lombardia, che con un reddito medio complessivo pari a 26.620 euro risulta prima in classifica, e la Calabria, fanalino di coda con 16.300 euro.
Rimane dunque notevole la distanza tra il reddito medio delle regioni centro-settentrionali e quello delle regioni meridionali.
La classifica
E in questa classifica, le Marche si piazzano esattamente nel mezzo, con un reddito medio pari a 21.360 euro. «I redditi da lavoro dipendente e autonomo - spiega Stefano Staffolani, preside della Facoltà di Economia all’Università Politecnica delle Marche - sono più bassi da noi rispetto ad altre regioni vicine. Non tanto Umbria e Abruzzo, con cui siamo in linea, ma ci sono differenze importanti con Emilia Romagna, Toscana e Lazio».
Lo storico
Differenze che si sono ulteriormente acuite nel tempo. «Tuttavia - cerca il bicchiere mezzo pieno il prof Staffolani - se si guarda ai redditi per famiglia, secondo i dati Istat ammontano ai 35mila euro, dato che ci avvicina, per esempio, al Veneto».
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