ANCONA - Maxi concorso per un mini esito, con neanche l’1% dei partecipanti ammessi alla prova orale dopo il test dello scritto. Ha davvero del clamoroso il risultato della selezione pubblica per titoli ed esami indetta dalla Regione per 38 posti a tempo pieno e indeterminato nell’Area degli Istruttori, ex categoria C, con profilo professionale “Assistente amministrativo per le politiche del lavoro e formazione”.
Il gelo del palasport
Il concorso si è tenuto il 5 dicembre, martedì scorso, nel PalaPrometeo di Ancona, che molti dei partecipanti ricorderanno a lungo per le temperature basse che li ha costretti a svolgere la prova praticamente intirizziti.
Punteggi bassi
Il punteggio massimo (24), lo ha ottenuto la candidata Sonia Zulberti, seguita da Matteo Cafiero, Sara Bordoni, Ilenia De Luca, Domenica Bellusci e Milena Pierro. Gli altri 758? Respinti. Giusto pretendere una preparazione elevata da futuri assistenti amministrativi che dovranno occuparsi in Regione di un settore importante come le politiche del lavoro e la formazione. Ma un risultato del genere lascia il legittimo sospetto che il test scritto fosse troppo selettivo, con più del 99% dei candidati che non sono riusciti a superare l’asticella minima.
«Non so se sia mai successo prima», scrive sulla sua pagina Facebook “Regione Marche- Il Grillo Parlante” Enrico Buoncompagni, un consulente aziendale sempre molto attento a quanto accade nei palazzi della Regione Marche. Se anche tutti i sei ammessi superassero l’orale, resterebbero sguarniti 32 posti e la Regione sarebbe costretta a indire un nuovo concorso pubblico. «Sarebbe cosa saggia, per non perdere altri 6 mesi, decidere di ripetere la prova scritta per gli attuali iscritti al concorso», suggerisce Buoncompagni.