Ricostruzione, Legnini: «Auguri a Castelli». Il Pd: «No allo spoil system sulla pelle dei terremotati»

Ricostruzione, Legnini: «Auguri a Castelli». Il Pd: «No allo spoil system sulla pelle dei terremotati
Ricostruzione, Legnini: «Auguri a Castelli». Il Pd: «No allo spoil system sulla pelle dei terremotati
di Monia Orazi
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Mercoledì 4 Gennaio 2023, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 16:50

ANCONA -  Via Legnini, arriva Castelli. La notizia del cambio al vertice della struttura commissariale per la ricostruzione post-sisma deciso dalla premier Giorgia Meloni fa discutere e anima il dibattito politico. Il nuovo commissario straordinario sarà dunque il senatore ascolano di FdI, già assessore regionale della giunta Acquaroli. La scelta piace al centrodestra ma viene fortemente contestata dal Pd che, per bocca della deputata maceratese Irene Manzi, parla di «grave errore». 


Il saluto


Tra i primi a congratularsi ieri con il suo successore, è stato proprio Giovanni Legnini, che resta commissario a Ischia: «A Castelli vanno i miei auguri di buon lavoro, insieme alla piena disponibilità a favorire un ordinato passaggio di consegne.

Ho esercitato la funzione commissariale per 34 mesi con totale dedizione, passione e imparzialità, sempre avendo a mente la sofferenza delle persone e delle imprese. I loro diritti e il dovere delle istituzioni di contribuire a restituire alle comunità dell’Appennino centrale condizioni di vita normali hanno rappresentato la motivazione più profonda del mio impegno», sono alcuni dei passaggi del suo messaggio di saluto. Da Palazzo Chigi arriva un messaggio per Castelli. Il governo gli rivolge «gli auguri di buon lavoro per questo impegnativo compito, per il quale la sua esperienza di amministratore e la sua conoscenza del territorio saranno preziosi», si legge in una nota.

Dalla Regione il presidente Francesco Acquaroli parla di nuova fase della ricostruzione: «Sono certo che potremo iniziare una nuova fase della ricostruzione dei nostri territori colpiti, sempre più in sinergia con le Regioni e con le comunità. Esprimo un ringraziamento a Giovanni Legnini per il lavoro svolto». Parla di «notizia straordinaria per le Marche e per tutto il centro Italia», la senatrice di FdI Elena Leonardi: «Guido Castelli ha sempre agito in prima linea a favore di territori colpiti dal terremoto».

Soddisfazione espressa anche dal sottosegretario all’Economia Lucia Albano e dal deputato Francesco Battistoni (Forza Italia). Da rappresentante Anci in cabina di coordinamento, aveva già espresso preoccupazione il sindaco di Treia Franco Capponi: «La cabina di coordinamento sisma era concorde nel prevedere che le funzioni di commissario straordinario dovessero essere ricondotte ai quattro presidenti di Regione. La decisione del governo sconfessa quanto sinora proposto dal presidente Acquaroli. Ci siamo permessi come rappresentanti dei sindaci di esprimere già la nostra preoccupazione, nel considerare un cambio al vertice della struttura commissariale per un così breve periodo di tempo. Per quanto autorevole e competente sia Castelli, qualunque nuovo commissario non avrebbe il tempo necessario per poter incidere significativamente sugli interventi che restano da fare».


Le critiche


In rivolta il Pd. Il gruppo regionale dem delle Marche attacca: «Viviamo con stupore questa nomina perché non pensavamo che si potesse fare spoil system solo per questioni di spartizione di poltrone e potere sulla pelle delle comunità terremotate». Ancora: «Legnini, assunto il ruolo di commissario si dimise autonomamente dalla Regione Abruzzo per dedicarsi a tempo pieno alle comunità colpite dal sisma. Ci aspettiamo ugualmente che il nuovo commissario scelga di dimettersi dal Senato». Gratitudine a Legnini da monsignor Nazzareno Marconi, vescovo di Macerata e presidente della Cem che assicura a Castelli «piena collaborazione istituzionale».

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