Ricostruzione, il senatore ascolano Guido Castelli commissario dopo Legnini: la Meloni ha firmato il decreto

Ricostruzione, il senatore ascolano Guido Castelli commissario dopo Legnini: la Meloni ha firmato il decreto
Ricostruzione, il senatore ascolano Guido Castelli commissario dopo Legnini: la Meloni ha firmato il decreto
di Martina Marinangeli
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Martedì 3 Gennaio 2023, 05:05 - Ultimo aggiornamento: 18:16

ANCONA - La nuova rotta è stata tracciata. Negli ultimi giorni del 2022 la premier Giorgia Meloni ha firmato il Dpcm che nomina il senatore di Fratelli d’Italia Guido Castelli commissario straordinario per la ricostruzione post sisma. Le voci sulla sua designazione per il dopo Legnini si rincorrevano ormai da settimane, ma ora la decisione è stata messa nero su bianco. Al momento, la nomina è al vaglio della Corte dei Conti e, chiuso questo passaggio burocratico che dovrebbe durare al massimo 15 giorni, diventerà ufficiale. Una corsa non semplice, quella di Castelli verso l’ambito ruolo, che ha visto frapporsi non pochi ostacoli nel percorso. 


Le resistenze


Dalle resistenze interne alla maggioranza (e allo stesso partito di FdI), dove non tutti hanno remato a suo favore, alla spinta del Pd e di alcuni sindaci del cratere per la proroga dell’attuale commissario Giovanni Legnini. In particolare, una parte della Lega premeva perché l’incarico andasse ad un esponente dell’Umbria. Ed anche l’Abruzzo di Marsilio (FdI) ha tentato di mettere il cappello sulla nomina. Per non parlare delle barricate inizialmente alzate dai nemici che Castelli si è fatto tra i Fratelli d’Italia made in Marche. Alla fine, tuttavia, si è trovata la quadra. Intanto perché, delle quattro regioni del centro Italia scosse dal terremoto del 2016/2017, le Marche sono quelle ad aver subito i danni più ingenti, dunque un commissario del territorio sembra una scelta in linea con le necessità. 


La sponda


Ma se il senatore è riuscito ad ottenere una nomina che vale quasi quanto un ministero, è soprattutto grazie alla sponda ricevuta dal governatore Francesco Acquaroli, che avrebbe perorato la sua causa anche a Roma.

Un sostegno che all’inizio non sembrava scontato, ma poi risultato decisivo per mettere d’accordo le varie anime della maggioranza. Durante la conferenza stampa di ieri mattina in Regione, quando si parlava ancora di “ipotesi Castelli”, il presidente ha usato parole che ora possono essere lette come il suo endorsement: «È stato il mio assessore alla Ricostruzione e sindaco di Ascoli. Ha tutte le carte in regola per fare bene come ha fatto da sindaco e da assessore sul tema della ricostruzione».

Poi il corollario sulla necessità «di una gestione post sisma più vicina alla regione, più modellata sulle esigenze dei territori per evitare i rischi di un ulteriore spopolamento». Ancora più nel dettaglio: «Servono una strategia ed una progettazione di area vasta, per dare opportunità ai territori del cratere, affinché le risorse producano gli effetti sperati».

Un nuovo corso che il Pd - sia a livello nazionale che regionale - ha cercato di bloccare, facendo pressing sul governo per la riconferma di Legnini. Anche ieri, la deputata dem Irene Manzi si diceva «preoccupata per la sua proroga solo fino al 14 febbraio. Mi auguro che la presidente Meloni non faccia dannosi cambi in corsa e ascolti i sindaci della cabina di coordinamento Anci, le forze sociali ed economiche, i comitati e le associazioni delle zone colpite dal sisma che chiedono di non interrompere il lavoro del commissario». La decisione della premier è stata un’altra e, salvo colpi di scena last minute, Castelli subentrerà a Legnini.

Le reazioni di Acquaroli e Prisco

«Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha nominato Guido Castelli, negli ultimi due anni assessore della nostra Regione, Commissario per la ricostruzione post-sisma del centro Italia. Al Senatore Castelli vadano i migliori auguri di buon lavoro per questo importante obiettivo, già perseguito con competenza prima come sindaco di Ascoli e successivamente in qualità di Assessore regionale», Così su Facebook il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli: «Sono certo - aggiunge - che potremo iniziare una nuova fase della ricostruzione dei nostri territori colpiti, sempre più in sinergia con le Regioni e con le comunità che stanno affrontando con grande determinazione questo percorso. Esprimo un ringraziamento a Giovanni Legnini per il lavoro svolto finora, e un augurio per il suo nuovo incarico». 

«Piena soddisfazione per la nomina del senatore Guido Castelli a commissario per la ricostruzione post sisma nel Centro Italia». Viene espressa dal sottosegretario all'Interno Emanuele Prisco, FdI. «Castelli, già apprezzato sindaco di Ascoli Piceno ed assessore regionale alla ricostruzione nelle Marche, può dare un nuovo impulso proprio alla ricostruzione pubblica e privata delle quattro regioni interessate, Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo» aggiunge: «Per i territori interessati - sottolinea Prisco in una nota - si impone infatti una velocizzazione delle procedure commissariali e l'indispensabile supporto agli enti locali colpiti perché ripristinino al più presto i servizi pubblici, così come alle attività produttive che vivono tuttora situazioni di grande difficoltà a distanza di anni da quell'evento drammatico».

Gli auguri dell'Albano 

«Esprimo viva soddisfazione per la nomina del sen. Guido Castelli a Commissario per la ricostruzione»: lo dichiara in una nota il sottosegretario all’Economia e Finanze Lucia Albano. «Il presidente Meloni ha certamente optato per la scelta migliore: Guido Castelli è stato sindaco di Ascoli Piceno per due mandati, consigliere e poi assessore in Regione Marche con delega alla ricostruzione post sisma. Le sue competenze nell'ambito della finanza degli enti locali e la sua approfondita conoscenza del territorio saranno preziose per dare un nuovo impulso all'opera di ricostruzione nel cratere sismico» continua il Sottosegretario.

«Recentemente il ministro Giorgetti mi ha conferito le deleghe anche in materia di  ricostruzione post sisma e dissesto idrogeologico. Insieme potremmo collaborare proficuamente per il bene delle popolazioni colpite dalle calamità. Auguro buon lavoro al neo Commissario che saprà svolgere il suo delicato ed importante compito con passione, professionalità e spirito di servizio» conclude.

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