ANCONA - La guerra delle vongolare arriva in Consiglio regionale. Il nodo della ridefinizione dei confini di pesca è stato oggetto di un’interrogazione del dem Romano Carancini, ma la risposta data dall’assessore alla Pesca Andrea Antonini lascia tutto, ancora una volta in sospeso.
La Regione ha infatti optato per andare verso un’ulteriore proroga di 6 mesi, così da avere tempo di ricostituire «il comitato di coordinamento non più attivato da 20 anni», riavvolge il nastro il titolare della delega. «Si tratta di una discussione ventennale che ha bisogno di arrivare ad una conclusione ed è nostra intenzione portarcela. Serve una decisione definitiva, che chi ci ha preceduto non è mai riuscito a trovare». E aggiunge: «Siamo già d’accordo con il presidente della II commissione Putzu di fare una proroga di almeno 6 mesi per costituire il comitato così da trovare una soluzione definitiva». Secca la replica di Carancini: «L’ulteriore proroga non può essere accettata. Le stesse parole usate oggi erano state pronunciate anche lo scorso anno. Siete qui da 3 anni e ancora non avete preso una decisione. Le aziende familiari così non possono investire e programmare il futuro. Abbiate il coraggio di decidere».