Le Marche generose: più trapianti di organi e donatori disponibili

Nei primi mesi dell’anno 5 interventi in più del 2023. Sono 1.483 dal maggio 2005 Osimo tra le città italiane più propense a donare, Offagna ha il primato regionale

Le Marche generose: più trapianti di organi e donatori disponibili
Le Marche generose: più trapianti di organi e donatori disponibili
di Lorenzo Sconocchini
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Lunedì 15 Aprile 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 06:54

ANCONA Marchigiani sempre più generosi e disposti a donare ad altri una chance di vita. Cresce infatti il numero dei trapianti e cala quello delle opposizioni alla donazione. Sono incoraggianti i dati, relativi ai primi mesi di quest’anno, forniti dal Centro regionale trapianti Marche, diretto dal dottor Benedetto Marini, in occasione della Giornata nazionale della donazione di organi e tessuti, che ricorreva proprio ieri.

Dal 1° gennaio al 7 aprile scorso sono stati eseguiti 28 trapianti, 5 in più rispetto allo stesso periodo del 2023.

Le opposizioni intanto si sono ridotte dal 43,3% dell’anno scorso al 17,6% di quest’anno, mentre aumenta il numero di donatori utilizzati, che passano da 12 del 2023 a 13.

Al 12esimo posto

Già l’anno scorso nelle Marche era cresciuta la propensione alla donazione di organi, tessuti e cellule rispetto al 2022 e la nostra regione si era piazzata al 12esimo posto in Italia, guadagnando una posizione, con un indice del dono di 60,51 ogni 100 persone, rispetto al 57,56 del 2022. Nel 2023 nelle Marche erano stati effettuati 102 trapianti di cui 52 trapianti di fegato e 46 trapianti di rene, 2 trapianti di rene da vivente e 2 trapianti combinati fegato-rene. Un trend in miglioramento quest’anno. Alla data del 7 aprile scorso sono stati eseguiti 14 trapianti di rene e 14 di fegato (10 di rene e 13 di fegato nel 2023). Dal 30 maggio del 2005, quando ha preso il via l’attività trapiantologica nelle Marche sono stati eseguiti 1.483 trapianti, 724 di rene, 731 di fegato, 11 combinati fegato-rene, 10 trapianti di rene da vivente, 5 combinati pancreas-rene e 2 di pancreas. 
 

Numeri in crescita

L’assessorato regionale alla Sanità sottolinea la soddisfazione per l’attività trapiantologica «che mostra numeri in crescita e si arricchisce di nuove procedure, frutto dell’impegno messo in campo da tante professionalità, una rete che dà concretezza alla generosità dei donatori e delle loro famiglie, permettendo di salvare molte vite».

Nei primi mesi del 2024, i numeri mostrano una ottima attività di segnalazioni con un netto calo delle opposizioni. Obiettivo della Giornata nazionale della donazione di organi e tessuti è proprio quello di favorire l’informazione sull’opportunità di esprimersi sulla donazione di organi e tessuti al rinnovo della carta d’identità. I più generosi, secondo gli ultimi dati, sono i marchigiani tra i 31 e i 40 anni (75,3% di consensi), mentre nella fascia 18-30 anni la percentuale di consensi si ferma al 68,7% e tra gli over 80 si riscontra il dato più basso (40,9%), forse per l'errata convinzione che la donazione degli organi in età avanzata non sia possibile.

Con un indice del dono di 71 ogni 100 persone Osimo è al quinto posto in Italia tra i Comuni medio grandi (30-100mila abitanti) con una percentuale dei consensi nel 2023 all’80,4% e un 36,8 % di astensioni. Offagna (provincia di Ancona) con un indice del dono di 76,52 ogni 100 persone è il primo comune delle Marche, con un 85% di consensi e un’astensione del 31%. Al secondo posto c'è Cantiano (Pesaro Urbino) con un indice di 74,83 ogni 100 persone (88,3% di consensi e 42,0% di astensioni) e al terzo Castignano (Ascoli Piceno), con un indice di 74,19 ogni 100, una percentuale di consensi alla donazione del 100,0% e un'astensione del 64,5%.

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