Allarme per le terapie intensive: superata una delle soglie per la zona gialla. Ma calano contagi e incidenza

Allarme per le terapie intensive: superata una delle soglie per la zona gialla. Ma calano contagi e incidenza
Allarme per le terapie intensive: superata una delle soglie per la zona gialla. Ma calano contagi e incidenza
di Lorenzo Sconocchini
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Domenica 5 Settembre 2021, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 6 Settembre, 10:17

ANCONA - Per la prima volta dall’introduzione dei nuovi parametri per l’attribuzione delle fasce di rischio alle Regioni, fissati dalla Cabina di regia il 21 luglio scorso, le Marche superano la soglia critica dei ricoveri per Covid in terapia intensiva. Con i due pazienti in più registrati ieri nelle rianimazioni dei cinque ospedali marchigiani in prima linea con i casi acuti, il totale sale a 22 e supera un’occupazione del 10% dei posti totali di Terapia intensiva, 212 in tutto secondo l’ultimo aggiornamento dell’agenzia governativa Agenas.

Ma a parte il campanello d’allarme che deve sempre scattare quando aumentano i pazienti gravi legati all’epidemia - a cui ieri si sono aggiunti per altro anche due decessi in un giorno, come non capitava dal 13 agosto - il rialzo di ieri non mette a rischio, almeno per ora, la permanenza delle Marche in zona bianca. 
Perché gli altri parametri monitorati per l’attribuzione delle fasce di restrizione (l’incidenza settimanale dei casi e i ricoveri in Area Medica) sono lontani dalle soglie che farebbero alzare il livello di guardia.

I pazienti nei reparti non intensivi (Malattie infettive, pneumologia e altri) sono scesi ieri a 58 (-1), per un’occupazione dei posti totali di poco inferiore al 6% e dunque a distanza di sicurezza dalla soglia critica fissata al 15%. 

La discesa

Anche l’incidenza settimanale dei nuovi positivi per 100mila abitanti continua a scendere, ormai da cinque giorni: con i 171 casi registrati ieri nelle Marche, il parametro è tornato sotto quota 70 (68,6), leggermente inferiore alla media italiana (70,6). L’incidenza nella nostra regione è tornata ai livelli del 23 agosto, quando la curva dei contagi aveva ripreso a salire con una brusca impennata che in sette giorni aveva raggiunto il picco di 86,6 casi settimanali ogni 100 mila abitanti. Poi l’inversione di tendenza: negli ultimi sette giorni nelle Marche sono stati diagnosticati 1.031 nuovi casi di positività a Sars-Cov-2 e alle sue varianti, il 20% in meno della settimana precedente. Si vedrà nei prossimi giorni, ma può darsi che si sia esaurita la spinta dei contagi maturati nella settimana di ferragosto, quella più a rischio di assembramenti e focolai. 
Un dato incoraggiante, non fosse che a guastare il bollettino di giornata arrivano l’aumento dei ricoveri in terapia intensiva e i due decessi in 24 ore: un 80enne anconetano ricoverato a Torrette e un’anziana di 86 anni residente fuori regione morta nell’ospedale pesarese di Marche nord.

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