ANCONA - La pandemia di Covid è in fase di plateau anche nelle Marche, con numeri in contrazione e l'incidenza che continua a piegare verso il basso, ma alcuni segnali invitano a non abbassare ancora la guardia. Le 30 vittime degli ultimi quattro giorni sono un campanello d'allarme da non sottovalutare, così come i numeri giornalieri che restano comunque alti, seppure in calo.
Oggi, giovedì 7 aprile, il Gores ha segnalato 2.249 nuovi positivi (ieri erano stati 1.981) con un tasso di positività del 41,9% (dal 40,6%) sui 5.368 tamponi diagnostici testati (4.881). L'incidenza si abbassa ancora, seppur lievemente, e oggi si attesta 956,10 a casi settimanali ogni 100mila abitanti (ieri 962,76).
Cinque morti, ricoveri -14
Oggi è stato purtroppo segnalato il decesso legato al Covid di 5 persone nelle Marche: sono morte 3 donne e 2 uomini con età comprese tra 72 e 95 anni, tutti già sofferenti anche per altre malattie. Da inizio pandemia sono state 3.751 le vittime nelle Marche, 2.089 uomini e 1.662 donne. Corposo calo dei ricoverati, che oggi sono 231, 14 meno di ieri. Stabili a 10 (con un tasso di occupazione dei posti letto del 3,9% dei posti letto) in terapia intensiva, scendono a 221 (21,6%, -14) quelli in area medica.
I contagi per provincia e classi di età
Alle spalle di Ancona le "posizioni" cambiano di giorno in giorno, ma è sempre il capoluogo la provincia delle Marche più colpita (745), con ampio margine. Oggi seguono Macerata (438), Pesaro Urbino (372), Ascoli Piceno (326) e Fermo (281), sono 87 i contagiati povenienti da fuori regione.
Casi in leggera crescita in ogni fascia d'età, ma distribuzione che resta invariata con più della metà del totale giornaliero concentrata in quelle intermedie: 620 tra i 25-44enni e 554 tra i 45-59enni. Tra i più giovani oggi il maggior numero di contagi si è verificato, con 144, tra i ragazzi delle scuole superiori (14-18 anni), mentre tra le fasce d'età più avanzate spiccano ancora i 60-69enni con 254 positivi.