Marche, spese pazze in Regione
Chiusa l'inchiesta, 66 gli indagati

Marche, spese pazze in Regione Chiusa l'inchiesta, 66 gli indagati
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Mercoledì 11 Febbraio 2015, 16:00 - Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio, 12:31
ANCONA - Per reati che vanno dal concorso in peculato alla truffa, la procura di Ancona ha chiuso l'inchiesta sulle spese del consiglio regionale delle Marche tra il 2008 e il 2012.



In queste ore sono in corso le notifiche dell'avviso di chiusura delle indagini alle 66 persone tra consiglieri regionali e addetti ai gruppi consiliari. In particolare sono 61 i consiglieri regionali, 23 dei quali hanno ricoperto la carica di presidente di un gruppo consiliare.



"Le contestazioni - spiega in una nota il procuratore della Repubblica Elisabetta Melotti - ineriscono le annualità dal 2008 al 2012 (ottava e nona legislatura regionale). Le indagini sono state svolte dal Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di finanza di Ancona, delegato sia da questa autorità giudiziaria, che, per i profili contabili, dalla Procura della Corte dei Conti". "In data odierna - dice il comunicato - sono in corso le notificazioni dell'avviso di conclusione indagini, emesso nel procedimento relativo all'utilizzo dei fondi pubblici, previsti dalla legge regionale 34/88".



L'inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza di Ancona, era partita nell'ottobre 2012 con un ordine di esibizione della documentazione relativa alle spese di gruppi consiliari, dei singoli consiglieri regionali e dell'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, firmato dal procuratore della Repubblica Elisabetta Melotti e dal pm Giovanna Lebboroni. Prima di tirare le conclusioni dell'indagine, la procura aveva chiesto due proroghe per le tranche d'inchiesta riguardanti le annualità 2010 e 2012.
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