Berlusconi, il cordoglio nelle Marche. Acquaroli: «Uomo illuminato che mancherà all'Italia». Tutte le reazioni

Berlusconi, il cordoglio nelle Marche. Acquaroli: «Uomo illuminato che mancherà all'Italia». Tutte le reazioni
Berlusconi, il cordoglio nelle Marche. Acquaroli: «Uomo illuminato che mancherà all'Italia». Tutte le reazioni
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Lunedì 12 Giugno 2023, 12:26 - Ultimo aggiornamento: 13 Giugno, 07:22

ANCONA - La morte di Silvio Berlusconi, avvenuta questa mattina, lunedì 12 giugno 2023, ha suscitato profonda commozione anche nelle Marche, da cui arrivano i messaggi di condoglianze alla famiglia e i ricordi legati al leader di Forza Italia, scompraso all'età di 86 anni. Da venerdì era stato nuovamente ricoverato al San Raffaele di Milano per l'aggravarsi delle sue condizioni. La coordinatrice di Forza Italia Pesaro-Urbino, Elisabetta Foschi,  ha fatto sapere che farà officiare una messa in suffragio a Serrungarina.

Berlusconi morto, il cordoglio delle Marche


Il governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli: «Con profonda commozione voglio esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia di Silvio Berlusconi e a tutta la comunità politica di Forza Italia.

Il Presidente Berlusconi ha lasciato un segno profondo nella storia del nostro Paese e lo ha fatto nelle istituzioni e nella politica, ma anche nell'impresa, nella comunicazione e nello sport. Un uomo illuminato che non mancherà solo al centrodestra ma a tutta l’Italia».

Elena Leoardi, senatrice e coordinatore regionale di Fratelli d'Italia: «Apprendo con dolore la notizia della morte di Silvio Berlusconi, protagonista della storia italiana prima come imprenditore di straordinario successo e poi come politico fino ad arrivare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Proprio a lui si deve la fondazione del Centrodestra per come viene inteso tuttora ed è stata una figura centrale e di riferimento nelle stagioni del Centrodestra di governo degli ultimi trent'anni. Nell'aspetto imprenditoriale ha assicurato futuro, stabilità e prosperità economica per migliaia di famiglie, sinonimo di quell'impresa di qualità che è un'eccellenza tutta italiana. Porgo le condoglianze mie e di tutta la comunità politica che rappresento alla famiglia Berlusconi e ai colleghi e rappresentanti territoriali di Forza Italia».

Jessica Marcozzi, capogruppo Forza Italia in Regione: «A titolo personale, in qualità di Capogruppo regionale FI, e del gruppo consiliare regionale esprimo il più profondo cordoglio per la scomparsa del nostro amato presidente Silvio Berlusconi. Fondatore del nostro partito, il presidente è stato sempre un faro e una fonte di ispirazione per tutti noi. Ha impersonificato i valori di Forza Italia, essendo per noi una guida lungimirante, un punto di riferimento e una presenza costante. La sua dipartita rappresenta per tutti noi una perdita immane, lascia un vuoto incolmabile ma i suoi insegnamenti vivranno per sempre. E ora abbiamo ancor più il dovere di farci portatori di quei valori di libertà che il presidente ci ha trasmesso e insegnato».

Remigio Ceroni, già parlamentare di Forza Italia e coordinatore regionale del partito fino al 2018: «Sono profondamente dispiaciuto per la morte di Silvio Berlusconi, il più grande protagonista della politica italiana degli ultimi 30 anni. Per lui nutro e nutrirò per sempre sentimenti di grande affetto e di profonda grattudine»

Dino Latini, presidente del Consiglio regionale: «È con profondo cordoglio che apprendiamo la morte di Silvio Berlusconi. Protagonista della vita politica  negli ultimi trenta anni, fondatore di Forza Italia e più volte Presidente del Consiglio dei Ministri, lascia indubbiamente un segno indelebile nella storia italiana. La sua discesa in campo in un momento particolarmente difficile  e una grande capacità dimostrata nel cogliere le esigenze di quella fase storica, dando vita ad una coalizione moderata rappresentativa di una sensibilità diffusa nel Paese. Berlusconi è stato anche un imprenditore illuminato che ha saputo anticipare i tempi rispetto all’evoluzione al sistema delle comunicazioni, dell’informazione e dell’editoria, contribuendo alla crescita economica e d’immagine dell’Italia. Alla sua famiglia giungano dalle Marche le nostre più sentite condoglianze».

Michele Redaelli, Forza Italia Pesaro: «Questo è un momento di dolore per la salita a cielo del presidente Silvio Berlusconi. Lo è per il popolo di Forza Italia, lo è per il Centrodestra, sua grande invenzione e lascito al nostro paese, e lo è per i tantissimi italiani che in tutti questi anni lo hanno seguito e sostenuto. Questo è il momento del silenzio, della preghiera e del rispetto per l’uomo Silvio Berlusconi. Intervengo sottovoce e con rispetto, perché mi sembra doveroso rendere noto il grande affetto che ci sta arrivando tramite messaggi, telefonate e la grande vicinanza di tantissime persone che vogliamo idealmente inviare alla famiglia di Berlusconi ed a tutte le persone che si sentono colpite da questo lutto».

Valerio Pignotti, commissario provincia Forza Italia  Ascoli Piceno: «Il nostro presidente Silvio Berlusconi questa mattina si è spento al San Raffaele di Milano dove era ricoverato per una visita di controllo. La triste notizia ha raggiunto il cuore di ogni militante che stenta a credere ad un’affermazione che mai avremmo avuto il coraggio di pensare. A titolo personale e in qualità di Commissario di Forza Italia per la Provincia di Ascoli Piceno esprimo alla famiglia Berlusconi il profondo cordoglio per la scomparsa del nostro amato Presidente. Un uomo illuminato che ha saputo incarnare il simbolo della libertà e di una politica senza rancore ma solo nell’esclusivo interesse del Paese che, a volte, è stato ingiusto nei sui confronti. Oggi il suo lascito più importante è Forza Italia una comunità politica orgogliosa del suo leader che ha segnato la storia della politica italiana degli ultimi 30 anni. Sempre dalla parte dei giovani e fonte di ispirazione credeva in ognuno di noi senza alcun pregiudizio, un grande combattente. I suoi valori continueranno a vivere attraverso noi che lo ricorderemo e onoreremo per sempre Grazie Presidente». 

Giacomo Bugaro, imprenditore ed ex consigliere regionale Forza Italia: «La scomparsa del presidente Berlusconi mi riempie il cuore di tristezza per l'affetto e la gratitudine che ho nei suoi confronti. Ho avuto modo di frequentarlo nel lungo periodo in cui sono stato attivo in politica, sono stato spesso suo ospite nelle sue residenze accolto da quella semplicità e simpatia che erano alcuni dei suoi tratti più spiccati. Non ho mai praticato il culturismo dell'adulazione nei confronti di nessuno, ma ciò non mi impedisce di descrivere con grande ammirazione un uomo che aveva il dono di rendere semplici le cose complesse e ancor più, la straordinaria capacità di capire e motivare le persone. Trattava con lo stesso riguardo il personale di servizio e un Capo di Stato, aveva una parola dolce per chiunque avesse davanti. Emanava carisma ed energia. Questo era il Silvio Berlusconi che ho conosciuto. Gli sono grato perché grazie a lui e alla sua Forza Italia ho arricchito la mia vita di esperienze esaltanti risultando eletto in tanti livelli istituzionali e avendo la possibilità così di vivere esaltanti stagioni. Da appassionato di numeri, ricordo quando alla Camera dei Deputati, io delegato regionale, in occasione delle votazioni per il rinnovo del Presidente della Repubblica, sia nel Napolitano II che nel Mattarella I, gli davo le mie proiezioni di voto durante gli scrutini e lui rivolgendosi ai deputati, con la sua 'corrosivà simpatia, diceva loro: vedete chi è eletto con le preferenze come capisce di votazioni.  Tanti altri ricordi mi assalgono, anche dei nostri contrasti politici perché non sempre sono stato d'accordo sulle sue decisioni, come normale che sia ma mai, mai è venuto meno l'affetto e la profonda stima per un uomo che ha segnato indelebilmente la storia d'Italia ed anche la mia vita. L'ho salutato l'ultima volta a Roma a settembre scorso, ero con i miei figli Francesco e Giorgia che non gli si sono staccati di dosso, torturandolo di foto e lui lì ad accontentarli. Lo avevo trovato sempre lucido e brillante ma molto provato nel fisico. Ricordo di aver avuto la percezione che sarebbe stata l'ultima volta che lo avrei visto. Non sbagliavo, purtroppo. Grazie Presidente».

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