Avanti il rendiconto 2020, scintille sulle slot machine. L’adeguamento delle distanze tra sale giochi e luoghi sensibili scade oggi: proroga di 18 mesi

Avanti il rendiconto 2020, scintille sulle slot machine. L’adeguamento delle distanze tra sale giochi e luoghi sensibili scade oggi: proroga di 18 mesi
Avanti il rendiconto 2020, scintille sulle slot machine. ​L’adeguamento delle distanze tra sale giochi e luoghi sensibili scade oggi: proroga di 18 mesi
di Martina Marinangeli
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Martedì 30 Novembre 2021, 10:57

ANCONA - Archiviato il primo capitolo, ora tocca al secondo. Ieri Palazzo Leopardi ha dato via libera a maggioranza – contrario il Pd, astenuti M5s e Rinasci Marche – al rendiconto generale 2020 della Regione, già parificato dalla Corte dei conti ad ottobre, mentre oggi sarà la volta dell’assestamento di bilancio 2021/2023, una manovra da 178 milioni di euro, di cui 138 milioni per finanziare nuovi interventi. Due partite che l’assessore competente Guido Castelli si è visto costretto a seguire da remoto perché ancora in isolamento causa Covid ma, anche a distanza, non sono mancati i consueti siparietti con il nemico/amico dem Fabrizio Cesetti, prima di lui titolare della delega. 


Il consigliere Pd ha per l’ennesima volta puntato il dito contro la nomina di Mario Becchetti a segretario generale, ritenuta illegittima; accusa a cui Castelli ha replicato citando nientepopodimeno che Italo Calvino: «il Barone rampante che vuole sferrare il colpo diventa Cavaliere inesistente per la pochezza delle proprie considerazioni e, alla fine, risulta essere un Visconte dimezzato che vota contro sé stesso bocciando il proprio rendiconto». Frase, quest’ultima, riferita al fatto che per i primi 9 mesi del 2020, alla guida di Palazzo Raffaello c’era ancora il centrosinistra. 


Citazionismo a parte, Castelli ha fatto notare che «la nostra regione ha resistito bene ad un anno eccezionale, ma alcuni elementi che emergono dal rendiconto ci dicono che dobbiamo attuare un’operazione di riorganizzazione: ci vuole maggior capacità di spesa dei fondi europei ed i procedimenti devono svilupparsi in maniera più rapida. Non secondario, lo Stato ha solo parzialmente ristorato le Regioni dei costi Covid e questo ha comportato, nel corso del 2021, l’obbligo di un particolare scrupolo nella gestione delle risorse». 

Il risultato di amministrazione della Regione per il 2020 ammonta a 471,69 milioni di euro: «quasi 13 milioni per la sanità sono rimasti nel cassetto - ha bacchettato la relatrice di minoranza Marta Ruggeri (M5S)-, ma ci sono buone possibilità di recuperare l’ingente importo per il Fondo sanitario non utilizzato nel 2020».

Approvata – sempre a maggioranza – anche una legge Omnibus che conteneva una “miccia” esplosa in aula: la proroga al 31 luglio 2023 per gli esercizi che non si sono ancora adeguati alla normativa marchigiana sulle slot machine, il cosidetto distanziometro.

La legge regionale contro la ludopatia del 2017 disponeva entro il 30 novembre 2021 la collocazione degli apparecchi da gioco alla distanza minima dai luoghi sensibili (500 metri per i comuni con più di 5mila abitanti, 300 metri per quelli con popolazione inferiore). «È una scelta vergognosa» ha tuonato Ruggeri. «Si accondiscende alle esigenze delle lobby economiche, invece di pensare alla salute dei cittadini». «Sono sopraggiunte situazioni imprevedibili per le attività di gioco, con la pandemia e la chiusura delle sale per oltre un anno. La tutela della salute va sostenuta, ma così anche le attività imprenditoriali».ha ribattuto Ciccioli (FdI).

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