Colture distrutte e vendemmia a rischio: “tsunami” sull'agricoltura delle Marche

Colture distrutte e vendemmia a rischio: “tsunami” sull'agricoltura delle Marche
Colture distrutte e vendemmia a rischio: “tsunami” sull'agricoltura delle Marche
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Martedì 20 Settembre 2022, 11:54 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 09:40

ANCONA - Vigneti di Verdiccchio e Matelica Doc danneggiati, verdue e fruttei distrutti così come le colture di mais, semine autunnali a rischio, strade di campagna devastate: il primo bilancio della Coldiretti dopo l'alluvione che ha colpito le Marche è devastante.

 

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Dai vigneti devastati dalla furia dell'acqua agli ortaggi spazzati via si allunga il conto dei danni causato dall'ondata di maltempo che ha colpito le Marche. È quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sui territori colpiti dai nubifragi. Nella zona di Senigallia, il bilancio parla di campi di verdure completamente distrutte, così come frutteti, coltivazioni di mais e girasole.  Nel Maceratese sono stati danneggiati i vigneti di Verdicchio di Matelica Doc ma il vento forte ha colpito anche le stalle, sottolinea la Coldiretti, oltre a frane e smottamenti che hanno compromesso la viabilità locale. Strade poderali azzerate anche nel Pesarese, soprattutto a Cantiano, Frontone e Serra Sant'Abbondio, i tre comuni colpiti dalla furia della pioggia, secondo Coldiretti.

Ma nei territori colpiti dal maltempo sono a rischio anche le semine autunnali di orzo, avena e grano e preoccupa anche la situazione dei pozzi per l'acqua pieni di fango.  «Nell'immediato è necessario intervenire con aiuti concreti per aiutare le popolazioni colpite che si trovano in grande difficoltà anche nelle campagne» afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che «occorre anche accelerare sull'approvazione della legge sul consumo di suolo che giace da anni in Parlamento e che potrebbe dotare l'Italia di uno strumento all'avanguardia per la protezione del suo territorio».

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