Il saliscendi dei ricoveri per Covid, ieri a quota 78 (-4) spiazza anche il governatore Francesco Acquaroli

Il saliscendi dei ricoveri per Covid, ieri a quota 78 (-4) spiazza anche il governatore Francesco Acquaroli
Il saliscendi dei ricoveri per Covid, ieri a quota 78 (-4) spiazza anche il governatore Francesco Acquaroli
di Lorenzo Sconocchini
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Martedì 7 Settembre 2021, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 08:38

ANCONA - Il saliscendi dei ricoveri per Covid, ieri a quota 78 (-4) spiazza anche il governatore Francesco Acquaroli. Non fa in tempo ad annunciare in mattinata sui canali social che nelle Marche i pazienti in terapia intensiva hanno superato la soglia critica del 10% (campanello d’allarme in realtà scattato con il bollettino di sabato scorso) che già con l’aggiornamento di ieri il parametro è rientrato, anche se di pochissimo, entro il limite fissato da ministero della Salute e Istituto superiore della Sanità.

Ieri nelle Marche i pazienti affetti da Coronavirus ricoverati in terapia intensiva sono scesi a 21 (-1), con un’occupazione del 9,9% del totale dei posti di rianimazione (212) attivi in tutta la regione.

Si balla ancora sul limite di guardia, insomma, ma siamo già rientrati dalla zona critica dopo uno sconfinamento di 48 ore.


L’analisi
Resta valida invece, anche con i dati dell’ultima giornata, l’analisi che il governatore fa sui ricoveri in Area Medica ampiamente entro la soglia critica del 15% (ieri 57, per una saturazione del 5,9%) e sul trend dei contagi. Con i 49 nuovi positivi diagnosticati nell’ultima tornata di analisi - su un lotto domenicale di 276 tamponi molecolari per diagnosi - l’incidenza settimanale di casi nelle Marche si attesta a quota 68,3 casi ogni 100mila residenti. Il parametro dei contagi - fra i tre decisivi per l’assegnazione dei colori alle regioni - fa un leggerissimo rimbalzo dopo sei giorni in discesa, ma resta lontano dal picco di 85,8 di una settimana fa, quando la curva era montata per i contagi delle adunate ferragostane.

Un’incidenza, quella marchigiana, in linea con la media italiana e a distanza ragguardevole da quota 150 casi settimanali per 100mila abitanti, che segnerebbe il passaggio in zona gialla anche senza superare le soglie dei ricoveri per Covid in terapia intensiva e in area medica. Il dato dei contagi dell’ultima settimana per altro è di circa il 20% inferiore alla settimana precedente. «Dal 30 agosto al 5 settembre - faceva notare ieri Acquaroli -, abbiamo registrato una riduzione dei nuovi casi, con 1.023 nuovi positivi. La settimana precedente erano stati 1.300». L’epidemia ha un andamento ancora diversificato sul territorio regionale. La provincia che ha la maggiore circolazione virale rapportata alla popolazione è sempre Macerata, che negli ultimi giorni ha registrato 92 casi ogni 100mila abitanti. Seguono le province di Fermo con un’incidenza pari a 74, Pesaro Urbino con 67,5, Ascoli Piceno appena sopra a 61 e Ancona con meno di 42 casi. Continuano a scendere anche i positivi attuali (in isolamento o ricoverati) ieri a 3.481 (-26) e le quarantene per contatto con positivi (4.373, -175) mentre i marchigiani guariti dall’inizio dell’epidemia salgono a 104.908 (+74). Il dato negativo di giornata riguarda un altro decesso per Covid, un 79enne di Castelbellino ricoverato a Torrette, che aggiorna il bilancio regionale di vittime a 3.053 in 18 mesi di emergenza sanitaria. 
Ieri il governatore Acquaroli sottolineava anche che nella nostra regione è stata raggiunta una copertura vaccinale di 1.066.693 di cittadini con la prima dose (il 78,45% del target degli over 12 residenti nelle Marche), di cui 908.866 (il 66,8% del target) hanno già effettuato il richiamo

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