Ombrellone e lettino, c'è chi scende e c'è chi sale. Tariffe nelle Marche in ordine sparso

Ombrellone e lettino, c'è chi scende e c'è chi sale. Tariffe nelle Marche in ordine sparso
Ombrellone e lettino, c'è chi scende e c'è chi sale. Tariffe nelle Marche in ordine sparso
di Martina Marinangeli
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Sabato 23 Maggio 2020, 10:50 - Ultimo aggiornamento: 10:51

ANCONA - Stessa spiaggia, stesso mare. Ma i prezzi? Tra minori entrate dovute ad una riduzione (in media, del 20%) del numero degli ombrelloni e maggiori spese per igienizzazione e cartellonistica, gli stabilimenti balneari delle Marche si preparano ad affrontare una stagione in cui sarà difficile far quadrare i conti, ed alcuni stanno valutando di ritoccare i costi delle prenotazioni stagionali e giornaliere delle attrezzature, cercando al contempo di evitare la stangata ai clienti.

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Altri, invece, hanno optato per il mantenimento dei prezzi dello scorso anno per incentivare le persone a tornare a fruire dei lidi. Un rebus in cui ci si muove in ordine sparso e si naviga a vista, magari aggiustando il tiro in corsa, perché è difficile prevedere già da ora quale sarà l’evoluzione di questa atipica estate al mare. Nella provincia dorica, l’orientamento è quello di non aumentare il costo di ombrelloni e lettini, un pensiero largamente condiviso da Senigallia giù fino ad Ancona
 
I nuovi costi
Dalla spiaggia di Velluto, Daniele Corinaldesi, decano dei bagnini e titolare dello stabilimento Bagni Nella 57, traccia il perimetro: «In media, il costo stagionale per un ombrellone e due lettini varia dai 500 agli 850 euro, a seconda della zona. Nel mio stabilimento, non aumenteremo i prezzi giornalieri e stiamo valutando – ma non abbiamo ancora deciso – se ritoccare quello stagionale, ma al massimo di 10-20 euro, dopo tre anni in cui era rimasto lo stesso. In generale, se ci saranno aumenti a Senigallia, non supereranno il 2-3% e non saranno legati alle misure anti-Covid, ma perché già previsti». Misure anti-Covid che però, non nasconde Corinaldesi, gravano non poco sugli equilibri economici: «Ho speso 800 euro tra cartelli e certificazione della ditta che controlla se è tutto in regola, altri mille per gel igienizzante e dispenser, e sono abbastanza convinto che non mi basteranno neanche per giugno. Inoltre, perderò un 10-15% di ombrelloni per il distanziamento». 

Le difficoltà
Una stagione tutta in salita, ma gli operatori balneari non si arrendono ed anche la Riviera del Conero scalda i motori in vista della ripartenza del 29 maggio. La bellezza disarmante della baia di Portonovo, uno degli scenari più noti ed apprezzati di Ancona, è il valore aggiunto che negli anni si è tradotto in una fascia di prezzo più alta rispetto alla media delle altre spiagge del capoluogo, ma quest’anno non ci saranno rincari. Si va dai 20 ai 37 euro giornalieri per un ombrellone e due lettini, a seconda della porzione di lido in cui si trova lo stabilimento.
«Manterremo le stesse cifre – conferma Gianni Boriani, titolare di Bagnino Franco – perché non è giusto far scontare ai clienti il fatto che per questa stagione lavoreremo meno. Da noi, lo stagionale resta di 1200 euro, mentre il giornaliero, a giugno e luglio va da 18 a 25 euro a seconda della fila, mentre in alta stagione dai 18 ai 30 euro, per ombrellone e due lettini. Poi vediamo come andranno le cose: nel caso si può valutare di diminuire i prezzi in corsa».Orientati ad un ritocco maggiorativo del 10% alcuni stabilimenti del Pesarese, inevitabile per rientrare delle spese: «sono iniziative individuali – precisa Sabina Cardinali, portavoce nazionale Cna Balneari e titolare Bagni Tino – e non ci sarà una tariffa unica standard perché non è giusto far un cartello e le situazioni sono diverse. Comunque si cercherà di contenere il più possibile i prezzi, ma con il 30% di ombrelloni in meno ed i costi in più per l’igienizzazione, è impossibile mantenerli inalterati».

Le scelte
Si trova invece con un problema in meno da risolvere Marco Scarpetta, vice presidente dell’Abat e titolare dello chalet Raphael Beach di Civitanova che, come altri suoi colleghi del litorale maceratese, già da anni posiziona gli ombrelloni ad una distanza «abbondantemente superiore a quella richiesta dai protocolli regionali. A Civitanova, i prezzi resteranno più o meno gli stessi, e se ci saranno aumenti, non supereranno il 5%. Nel mio stabilimento, la formula standard è ombrellone, sdraio e lettino, per un costo di 12 euro nei feriali e 16 euro nei festivi e ad agosto, stessi prezzi dello scorso anno». Nella porzione più a sud del litorale, ci si atterrà fedelmente ai prezzi di listino presentati ad ottobre, ma senza la scontistica . 

L’equazione finale
«Il costo potrebbe essere il risultato tra i maggiori costi che dobbiamo sostenere, una stagione persa per metà ed un listino prezzi a cui non verranno applicati sconti» - è l’equazione di Sandro Assenti, titolare di Bagni Andrea e presidente provinciale Confesercenti: «L’elemento che fa abbassare il prezzo non è tanto se è alta o bassa stagione, ma il numero di giorni della prenotazione».

In media, il costo stagionale per un ombrellone e due lettini si aggira sui 750 euro.

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