Coronavirus e animali, i consigli della Regione: «Come proteggere anche i vostri amici a quattro zampe»

Coronavirus e animali, i consigli della Regione: «Come proteggere anche i vostri amici a quattro zampe»
Coronavirus e animali, i consigli della Regione: «Come proteggere anche i vostri amici a quattro zampe»
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Mercoledì 15 Aprile 2020, 12:47

ANCONA - La sorveglianza veterinaria e gli studi sperimentali suggeriscono che gli animali domestici siano, occasionalmente, suscettibili al contagio da Coronavirus. Per questo la Regione Marche ha emesso un vademecum per poteggere anche gli amici a quattro zampe, aggiunge che, comunque,  «Attualmente, non esiste alcuna evidenza che gli animali domestici giochino un ruolo nella trasmissione di SARS-CoV-2  all’uomo».

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«L'elevata circolazione del virus tra gli esseri umani sembra non risparmiare, in alcune occasioni, gli animali che condividono con l'uomo ambiente domestico, quotidianità e affetto. Al 2 aprile 2020, sono solamente 4 i casi documentati di positività negli animali da compagnia; due cani e un gatto ad Hong Kong e un gatto in Belgio. In tutti i casi, all'origine dell'infezione negli animali vi sarebbe la malattia dei loro proprietari, tutti affetti da Coronavirus».
«La raccomandazione generale - spiega la Regione - è quella di adottare comportamenti utili a ridurre quanto più possibile l'esposizione degli animali al contagio. 
Quando si maneggia e ci si prende cura degli animali, è necessario rispettare sempre le buone misure igieniche di base e comportamentali. Ciò include il lavaggio delle mani prima e dopo aver maneggiato animali, il loro cibo o le loro provviste, nonché evitare di baciare, leccare o condividere con essi il cibo. In generale, quando possibile, le persone che sono malate o sottoposte a cure mediche dovrebbero evitare uno stretto contatto con i loro animali domestici e avere un altro membro della famiglia che si prende cura degli stessi«.
«La persona con sospetta o accertata infezione - continua la nota - deve evitare i contatti stretti con gli animali da compagnia.  Gli animali che vivono in casa devono soggiornare in altre stanze o, se ciò non è possibile, bisogna mantenere una distanza dì almeno 1 metro dagli animali che vanno opportunamente confinati in spazi dedicati. La persona con sospetta o accertata infezione deve indossare guanti monouso e una mascherina chirurgica accuratamente posizionata sul viso quando si avvicina o accudisce l’animale da compagnia.
Lavare accuratamente le mani con acqua e sapone, o con una soluzione idroalcolica: 
prima e dopo ogni contatto con gli animali da compagnia o con il suo ambiente; prima e dopo aver preparato loro il cibo. Pulire e disinfettare quotidianamente le ciotole del cibo e dell’acqua, nonché le superfici di stazionamento dell’animale. Le operazioni devono procedere dall’alto verso il basso. Il pavimento deve essere l’ultima superficie trattata. Utilizzare un normale disinfettante a base di cloro (candeggina) alla concentrazione di 0,5% di cloro attivo, oppure con alcol 70%, indossando guanti e indumenti protettivi. La preparazione per l’uscita di casa dei cani (sgambatura), deve essere effettuata  indossando mascherina e guanti ed applicando un guinzaglio pulito e disinfettato. La persona convivente non sottoposta a misure di isolamento, incaricata del servizio, deve indossare sempre mascherina e  guanti. Se il servizio è effettuato da una  persona esterna (parente, conoscente, Associazione) per la consegna il cane viene legato all’esterno dell’abitazione per evitare che la persona incaricata entri nella stessa.

Ogni superficie toccata (maniglie, porta, zerbino, ecc) deve essere pulita e disinfettata. Al rientro in casa del cane è sufficiente eseguire: spazzolatura del mantello; controllo e pulizia dei cuscinetti plantari».

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