Coronavirus, cento nuovi infermieri in arrivo a Torrette. Ceriscioli: «Un ospedale per i contagiati? Stiamo valutando»

Coronavirus, cento nuovi infermieri in arrivo a Torrette. Ceriscioli: «Un ospedale per i contagiati? Stiamo valutando»
Coronavirus, cento nuovi infermieri in arrivo a Torrette. Ceriscioli: «Un ospedale per i contagiati? Stiamo valutando»
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Venerdì 6 Marzo 2020, 18:03

ANCON - Allarme Coronavirus Il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, ha visitato la nuova struttura del pre triage del Pronto soccorso degli Ospedali Riuniti di Ancona annunciando l'arrivo, molto rapido, di 100 nuovi infermieri.

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Accompagnato dal direttore generale Michele Caporossi ha anche incontrato il Gruppo di crisi dell’Azienda ospedaliera. Caporossi ha annunciato l’assunzione di un centinaio di nuovi infermieri: entro il 16 marzo arriveranno i primi 57, seguiti, poi, da un nuovo contingente di operatori: “Provengono dal concorso lampo che abbiamo concluso. In 72 ore è stato definito il concorso e le graduatorie. Garantiremo una bella immissione di risorse, giovani e motivate, nel sistema ospedaliero”. Ceriscioli ha ribadito che le Marche stanno registrando “un impegno fortissimo da parte degli operatori sanitari. Quanto oggi sta avvenendo a Marche Nord, a livello organizzativo, sta crescendo anche nelle altre province. Marche Nord ha fatto da apripista. Stiamo registrando un positivo scambio di esperienze fra i vertici della sanità regionale per predisporre gli strumenti idonei ad affrontare l’emergenza e comprendere quanto sta accadendo. Ad esempio, a Marche Nord il box triage per i soggetti che hanno affezioni alle vie respiratorie è diventato quello per i malati tradizionali. Lì il Pronto soccorso accoglie solo persone con problemi respiratori”. Il presidente ha parlato di una situazione “in evoluzione, che stiamo seguendo con grande attenzione, cercando di essere un passo avanti a quanto serve. All’Ospedale di Torrette stanno facendo un grande lavoro, come ho avuto modo di constatare incontrando il Gruppo di crisi. Si stanno individuando gli spazi per una cinquantina di posti letto aggiuntivi, dedicati e pronti ad accogliere malati che dovessero necessitare di assistenza”. In merito alla possibilità di avere uno o più plessi riservarti al coronavirus, Ceriscioli ha specificato che “saranno spazi dedicati. In alcuni casi potranno essere plessi singoli, in altri reparti che si trasformano, ospedali che si riorganizzano. Viviamo un costante riaggiornamento delle situazioni per affrontare, al meglio, l’evoluzione della situazione. È chiaro che se si andrà su numeri elevati di contagiati, si punterà su strutture intere da convertire e dedicare. Al momento si utilizzeranno i tanti posti che abbiamo, dedicandoli al coronavirus”. 

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