Consiglio Marche, passa
l'emendamento sulle ronde

Consiglio Marche, passa l'emendamento sulle ronde
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Martedì 1 Luglio 2014, 20:16 - Ultimo aggiornamento: 3 Luglio, 15:46
ANCONA - Pasticciaccio sicurezza nel Consiglio regionale delle Marche che oggi ha approvato, complici qualche distrazione e l'assenza dall'aula di almeno 6 consiglieri del Pd, un emendamento, presentato da Roberto Zaffini (Lega nord) ad una innocua legge sull'educazione alla legalit, che prevede la possibilità di istituire «un corpo speciale, fisicamente idoneo, in Comuni con più di 25 mila abitanti, che in particolare nelle ore notturne possa fungere da deterrente contro azioni di bullismo, atti vandalici e violenze». Subito dopo il sì, con appena 11 voti, è scoppiato il finimondo. Paolo Perazzoli, del Pd, se l'è presa con i suoi: «è una vergogna. Siamo stati eletti per fare leggi, non per telefonare o fare altre cose al momento del voto».



Infuriata la vice presidente dell'Assemblea Rosalba Ortenzi (Pd), relatrice di maggioranza, ha minacciato di votare contro il provvedimento, portato in aula «dopo un lavoro certosino» di concerto con le istituzioni e la magistratura, ma che «con questa modifica istituisce le ronde. Ora mi vergogno». C'è stata una sospensione dei lavori, poi il capogruppo del Pd Mirco Ricci ha proposto una soluzione un pò traballante: approvare comunque la legge, «buona ed equilibrata, attesa da tempo», che prevede interventi sul fronte sociale e culturale, accordi con enti pubblici e associazioni, iniziative contro l'usura, per il sostegno alle vittime e per la valorizzazione sociale dei beni confiscati. Ma predisporre immediatamente «una leggina» che modifica il solo articolo 2, quello emendato, ripristinando la formulazione e originaria.



Un modo per evitare l'intervallo di sei mesi che dovrebbe intercorrere tra la bocciatura di una legge e la riproposizione di un provvedimento analogo. Intanto, sempre in aula, il leghista Zaffini, per altro in rotta da tempo con i vertici del Carroccio, si sgolava a spiegare che «non si tratta di ronde, fatte dai cittadini, ma di un corpo da inquadrare nei ranghi della polizia locale, come quelli addetti alle verifiche delle licenze e così via, dato che la legge riforma anche quella sulla polizia locale. Certo, se debbono fare da deterrente o inseguire qualcuno non possono essere ciccioni, debbono essere in forma».



Contrari i rappresentanti di Pdci-Prc e di Sel. D'accordo sul voto favorevole i partiti del centro destra, anche se Giovanni Zinni (Fdi-An) ha spiegato di essersi astenuto sull'emendamento perchè «è ambiguo e impreciso, la Regione non può costituire corpi speciali, nè dettarne i requisiti fisici», suggerendo modifiche in sede di coordinamento tecnico. Comunque - ha osservato - «votare non è una tragedia, qui l'unica tragedia è quella politica del Pd». Come ha dimostrato un documento fatto leggere in aula da un gruppo di consiglieri Democrat che hanno preso le distanze dall'accaduto.



«È stato uno scivolone nostro» ha ammesso Ricci. Subito dopo il voto, l'Assemblea ha approvato un paio di mozioni e poi la seduta è stata sciolta, perchè evidentemente non c'era la concentrazione necessaria. La "leggina" è già stata firmata e depositata. Arriverà in aula martedì prossimo.
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