Clio, la moglie devota di Napolitano è una chiaravallese doc. Il ricordo della città: «Venivano spesso, belle persone»

Clio, la moglie devota di Napolitano è una chiaravallese doc. Qui durante una sua visita in città
Clio, la moglie devota di Napolitano è una chiaravallese doc. Qui durante una sua visita in città
di Gianluca Fenucci
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Sabato 23 Settembre 2023, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 08:25

CHIARAVALLE - Il legame del Presidente Napolitano con Chiaravalle è forte e duraturo. Napolitano sposò ben 64 anni fa Clio Bittoni, chiaravallese verace, “capannara” doc, nata nel 1934 in una casa di via Castelfidardo. Lì, dove ancora batte forte il cuore della chiaravallesità autentica, nelle mitiche “Capanne de dietro”, Clio Bittoni nacque da una mamma socialista, «organizzatrice di colonie, del doposcuola ed impegnata nel sociale – dice Anna Maria Amadei, già sindaco di Chiaravalle – e da un padre, Amleto, comunista convinto, che fu uno dei primi sindaci della cittadina nel difficile dopoguerra e svolse la sua attività di farmacista anche a Monterado». 

 


Il legame


Giorgio Napolitano, 11º Presidente della Repubblica Italiana dal 15 maggio 2006 al 14 gennaio 2015 e il primo della storia italiana a essere stato eletto per un secondo mandato, a Chiaravalle veniva volentieri. Napolitano, figlio di un noto avvocato partenopeo, conobbe Clio Bittoni a Napoli, alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università Federico II°. I due si ritrovarono a Roma, dove lui intraprese la carriera parlamentare e lei iniziò la pratica in uno studio legale. Si sposano nel 1959 con rito civile al Campidoglio, come era usanza per i funzionari del Partito Comunista Italiano.

La coppia ha due figli, Giovanni, nato nel 1961, e Giulio, nato nel 1969, dai quali avranno successivamente due nipoti.

«Il Presidente – dice ancora Amadei - è sempre stato legatissimo a Chiaravalle. Negli ultimi anni ’60 e nei primi anni ’70 spesso veniva a teatro per seguire i cinema d’essai ed i cineforum organizzati da Giorgio Candelaresi e la moglie era al suo fianco, sempre spontanea, schietta. Non si è mai dimenticata delle sue amiche dell’adolescenza, come Nazzarena Brunelli». Tra i parenti di Clio Bittoni che vivono a Chiaravalle c’è Marisa Fioretti, madre dei fratelli Cristiano e Francesca Petrini, titolari dell’azienda che produce un rinomato olio extra vergine di oliva: «Ogni volta che il Presidente Napolitano e la moglie Clio venivano da queste parti erano nostri ospiti, dormivano da noi a Monte San Vito: è successo tante volte, l’ultima qualche anno fa». Anche il compianto Alessandro Bianchini, sindaco per 9 anni e fino al 2003 di Chiaravalle, conosceva bene Napolitano e ricordava con piacere ed orgoglio le numerose visite a Chiaravalle. 


I ricordi


Ricordava come, fin dal 1978, Napolitano fosse spesso ospite delle Festa dell’Unità che a Chiaravalle erano molto ben organizzate. Nel 1993, da Presidente della Camera fu invitato dalla giunta allora guidata dal sindaco socialista Cristiano Candelaresi, mentre nel 1994 venne a sostenere Alessandro Bianchini durante la campagna elettorale e fu ospite a pranzo alla Rusticanella, alle porte di Jesi. E la moglie Clio sempre al suo fianco, un po’ defilata. «Lei che non ama le luci della ribalta - dice chi la conosce bene – che è stata per tanti anni presso l’ufficio legale della lega delle Cooperative a Roma ma che quando Napolitano divenne Presidente della Camera lasciò l’incarico. Due persone apparentemente diverse ma molto unite: lui col suo irrinunciabile aplomb, lei estroversa, effervescente. Due belle persone».
 

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