Morto Giorgio Napolitano: addio al presidente emerito della Repubblica. Il suo lungo rapporto con le Marche Le foto

Il decesso nella clinica Salvator Mundi al Gianicolo in Roma. Al suo fianco la moglie Clio, originaria di Chiaravalle

È morto Giorgio Napolitano. Ecco il presidente nel 2012 a Pesaro
È morto Giorgio Napolitano. Ecco il presidente nel 2012 a Pesaro
di Gianluca Murgia
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Venerdì 22 Settembre 2023, 20:01 - Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 08:22

Morto Giorgio Napolitano, il presidente della Repubblica emerito aveva 98 anni compiuti lo scorso 29 giugno.  Napolitano si è spento alle 19.45 nella clinica Salvator Mundi al Gianicolo in Roma, dove era ricoverato da tempo e seguito, sempre, dalla moglie Clio Bittoni, 88 anni, marchigiana, e dai figli Giulio e Giovanni

Il presidente che visse (più di) due volte 


Napolitano è stato il presidente che visse, istituzionalmente, più volte. È stato l'11esimo Presidente della Repubblica Italiana, il primo della storia (e il più anziano) eletto due volte: è stato in carica dal 15 maggio 2006 al 14 gennaio 2015 (con le dimissioni). Militante del PCI, migliorista, europeista, il primo comunista in visita ufficiale negli Usa nel 1978. Deputato della Repubblica, per la prima volta, nel 1953 dopo essersi laureato nel 1947, a soli 22 anni, in giurisprudenza. Parlava perfettamente l'inglese, imparato durante la guerra dagli americani: dettaglio, uno dei tanti, determinante per la sua ascesa. Fu ministro dell'Interno e presidente della Camera, poi europarlamentare, infine senatore a vita. Terzo presidente napoletano dopo De Nicola e Leone. Lunghissima, come la sua vita, la carriera politica di Re Giorgio: da De Gasperi e Togliatti al passaggio dal Berlusconismo a Monti e, infine, Renzi.

 

Il rapporto con le Marche


Intenso il suo rapporto con le Marche, non solo per le radici della sua amata moglie, Clio, originaria di Chiaravalle, conosciuta durante gli studi all'università Federico II di Napoli.

Napolitano, nel 2015, era entrato nel comitato per il 150esimo di Rossini (era già presidente emerito, nonché sostenitore e amante storico del Rof). Fu invece il suo amico Giorgio De Sabbata a portarlo a Pesaro, nel 2012, in occasione della Festa del 25 Aprile.  Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano venne nella città di Rossini per le celebrazioni del 67° anniversario della Liberazione. Quattro anni prima, nel 2008, era stato nelle Marche governate da Spacca per due giorni di fila: diverse tappe, tra le quali Ancona (nell'Aula Magna della Facoltà di Ingegneria e poi al Teatro delle Muse e al porto), Chiaravalle, Pesaro (il Conservatorio Rossini), Palazzo Ducale di Urbino e Senigallia. 

Il baciamano a Lucia Annibali

Emozionante il baciamano del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, l'8 marzo 2014, in occasione della consegna dell'Onorificenza di Cavaliere dell OMRI a Lucia Annibali, nel corso della celebrazione della Giornata Internazionale della Donna. Un gesto di vicinanza, cortesia, rispetto, affetto e delicatezza nei confronti dell'avvocatessa di Urbino sfregiata con l'acido a Pesaro (poi deputata eletta nel 2018 con il Pd, passata l'anno dopo a Italia Viva)

Il discorso a Pesaro nel 2012 ancora attuale


Ecco alcuni passi di quel discorso che il Presidente pronunciò nel 2012, a Pesaro, in una piazza del Popolo letteralmente gremita: «Abbiamo bisogno della politica come impegno inderogabile che nella Resistenza venne da tanti riscoperto per essere poi quotidianamente praticato». Poi, sui partiti: «Nulla ha potuto e può sostituire il ruolo dei partiti, nel rapporto con le istituzioni democratiche. Occorre allora impegnarsi perché dove si è creato del marcio venga estirpato, perché i partiti ritrovino slancio ideale, tensione morale, capacità nuova di proposta e di governo». Infine, sulle riforme: «Sollecitare anche con accenti critici, riforme istituzionali e politiche; e mi rammarico che si sia, in questa legislatura e nella precedente, rinunciato a ogni tentativo per giungere in Parlamento a delle riforme condivise. Servono definire norme che sanciscano regole di trasparenza e democraticità nella vita dei partiti, compresi nuovi criteri, limiti e controlli per il loro finanziamento, e per varare una nuova legge elettorale che restituisca ai cittadini la possibilità di scegliere i loro rappresentanti, e non di votare dei nominati dai capi dei partiti. Rinnovamento, fiducia e unità sono le condizioni per guardare positivamente a tutti i problemi economici e sociali che ci assillano e che presentano aspetti drammatici per le famiglie in condizioni più difficili». Tutti concetti ancora attuali.

L'omaggio del sindaco di Chiaravalle

Il Comune di Chiaravalle «esprime il proprio dolore per la scomparsa del presidente emerito Giorgio Napolitano, ricordandone il profondo senso dello Stato (di cui ha ricoperto con autorevolezza le più alte cariche), la fedeltà alla Costituzione, la consapevolezza della radice antifascista della Repubblica Italiana, il segno impresso in quello che è stato il più importante Partito Comunista dell'Europa occidentale, l'impegno profuso per la giustizia sociale, il convinto europeismo, la capacità di intervenire con tenacia e incisività nei momenti più critici del nostro Paese, il farsi garante infaticabile degli equilibri istituzionali». Così in una nota la sindaca Cristina Amicucci. «Il pensiero - aggiunge - va inoltre all'intenso legame di Giorgio Napolitano con la nostra città, dalla nascita della moglie Clio Bittoni a Chiaravalle alla vicinanza che il presidente emerito ha sempre mostrato verso la nostra comunità, dall'amicizia con alcuni esponenti politici chiaravallesi alla partecipazione alle Feste dell'Unità negli anni '60 e '70, fino alla sua presenza all'inaugurazione della attuale sede della Croce Gialla nel 2008».

Annullata l'iniziativa di Ancona di FdI "L'Italia vincente"

Per esprimere il cordoglio per la scomparsa del Presidente della Repubblica emerito Giorgio Napolitano e in concomitanza con l'apertura della camera ardente, Fratelli d'Italia Marche ha deciso di «sospendere le iniziative politiche». Per questo motivo è stato rinviato un evento organizzato ad Ancona per domani mattina. Si trattava in particolare dell'iniziativa «L'Italia Vincente» lanciata dai Gruppi parlamentari di Camera e Senato di in vista dell'anniversario dalle elezioni del 2022 che avevano segnato la vittoria di Fratelli d'Italia e del Centrodestra. 

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