L’App dei Supereroi in casa e le scarpe riciclate in pista, 10 startup marchigiane allo Smau: dall’intelligenza artificiale al turismo sul metaverso

Travaglini: «Mi travestivo da Babbo Natale alle feste, ora spedisco a domicilio 300 personaggi dei film»

L’App dei Supereroi in casa, l'app di Alessandro Travaglini
L’App dei Supereroi in casa, l'app di Alessandro Travaglini
di Lorenzo Sconocchini
3 Minuti di Lettura
Giovedì 19 Ottobre 2023, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 15:09
ANCONA Non sapeva più cosa inventarsi, dopo tanti travestimenti da Babbo Natale alle feste in famiglia e nei centri commerciali, per far sorridere i bambini con qualche idea originale. E allora Alessandro Travaglini s’è inventato una App attraverso cui far arrivare a domicilio super eroi in carne e ossa, da scegliere tra 300 profili disponibili di personaggi dei fumetti e del cinema: da Capitan America a Biancaneve e appunto Babbo Natale, passando anche per Jack Sparrow e SpiderGwen, la versione femminile dell’Uomo Ragno. 


I filtri selettivi


E adesso la Be My Hero di Macerata, di cui Travaglini-Santa Claus è socio co-fondatore e Ceo, cerca di lanciarsi sul mercato con questa nuova piattaforma capace di abbinare domanda e offerta attraverso filtri che tengono conto di provenienza geografica e interesse delle famiglie: un’idea che non era venuta neanche agli sviluppatori statunitensi, maestri del genere. La Be My Hero di Macerata figura tra le 20 start up innovative marchigiane in vetrina ieri ed oggi allo Smau (il salone delle macchine e attrezzature per ufficio che si tiene in fiera a Milano) grazie al contributo di Camera di Commercio delle Marche e Regione Marche. 


L’intelligenza artificiale


Ma se la startup maceratese muove i primi passi, cercando di trasformare il fantasy in esperienze concrete, ci sono realtà che hanno superato la fase start e sono già solide imprese innovative. Come la Next di Ancona (che digitalizza i processi produttivi con tecnologie derivanti dall’intelligenza artificiale e serve clienti come Enel, Prada e Moncler) o la ID Factory di Fermo, che propone una piattaforma di tracciabilità della catena di fornitura, dalla suola delle scarpe alla conceria. 
E a proposito di suole, la ESO Recycling di Tolentino recupera materiale di scarto di scarpe sportive e sneaker (oltre che tubolari di biciclette e palline di tennis e padel) per realizzare pavimenti antitrauma per parchi giochi e piste di atletica: è loro il fondo della “Pista di Pietro”, l’anello da corsa di Barletta, e di un’altra inaugurata proprio ieri a Roma, dedicate a Pietro Mennea .

Metaverso


Travel Verse di Macerata punta invece sull’industria del Turismo nel Metaverso, collabora con Sony, e ha in cantiere i progetto di ambientare le avventure di Fortnite tra palazzi e piazze delle cinque province marchigiane: presto si giocherà a salvare il mondo da piazza del Popolo ad Ascoli. Nel Piceno intanto c’è Cyber Evolution che pensa alla sicurezza on line offrendo soluzioni ad alta tecnologia, mentre a Pesaro Fil Air ha a cuore i polmoni di studenti e lavoratori, producendo soluzioni tecnologiche di design capaci di purificare l’aria ad esempio dalle polveri sottili emesse dalle stampanti. «Tutte realtà entusiasmanti - commenta Gino Sabatini, presidente di Camera Marche - ognuna con una storia che vale la pena di conoscere e approfondire. Innovazione fa sempre rima con sostenibilità: start up e Pmi innovative trovano soluzioni tecnologiche che contribuiscono a fare di città e luoghi di lavoro, luoghi più sostenibili, salubri e sicuri».
 

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