Pronto soccorso di Torrette, ci siamo: la Contucci resta primaria. La spunta su Rossi e Menditto

Pronto soccorso di Torrette, ci siamo: la Contucci resta primaria. La spunta su Rossi e Menditto
Pronto soccorso di Torrette, ci siamo: la Contucci resta primaria. La spunta su Rossi e Menditto
di Martina Marinangeli
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Giovedì 5 Ottobre 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 6 Ottobre, 07:16

ANCONA Habemus papam. Dopo oltre un anno, si è chiuso il concorso dei record di Torrette. Quello per la scelta del primario del Pronto soccorso, casella di fatto vacante dal 2021. A raccogliere il testimone di Aldo Salvi sarà Susanna Contucci, che negli ultimi due anni e mezzo ha svolto il ruolo da facente funzione. La commissione esaminatrice si è riunita martedì per fare i colloqui ai quattro candidati in lizza e stabilire chi dei quattro in lizza fosse il più titolato a ricoprire il delicato incarico. 


La rosa

Dalla rosa si è sfilata all’ultimo Cinzia Nitti, che non si è presentata all’esame finale.

Gli altri due contendenti erano il dirigente medico in forze all’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche Vincenzo Giannicola Menditto ed Emanuele Rossi, che se ne era andato da Torrette nel 2016 sbattendo la porta e trovando asilo nel Pronto soccorso di Macerata, di cui da allora è primario. La commissione esaminatrice presieduta dal dottor Roberto Pusinelli (direttore dell’Azienda socio sanitaria territoriale Lariana di Como) ha assegnato il punteggio più alto - comporto al 30% dal curriculum e al 70% dal colloquio - alla dottoressa Contucci, che ha incassato 80 punti su 100. Rossi è arrivato secondo per un soffio, con un punteggio di 75,7 e, a chiudere l’elenco, i 69,9 punti andati a Menditto. A livello curriculare, Rossi si era imposto di misura sui tre (15,7 punti lui, 15 punti Contucci, 14,9 Menditto), ma poi al colloquio Contucci è andata meglio di tutti e l’ha spuntata. «La commissione, nell’attribuzione dei punteggi - si legge nella relazione stilata dopo i colloqui di martedì - ha tenuto conto della chiarezza espositiva, della correttezza delle risposte, dell’uso di linguaggio scientifico appropriato, della capacità di collegamento con altre discipline per la migliore soluzione dei quesiti, nonché l’attitudine all’innovazione ai fini del miglioramento dell’organizzazione».

La norma

La modifica normativa occorsa nel 2022 prevede che l’Azienda ospedaliera debba scegliere il profilo che ottiene il punteggio più alto - prima era discrezione del direttore generale, che avrebbe poi dovuto motivare le ragioni della scelta del secondo o il terzo arrivato, piuttosto che il primo - dunque sono i freddi numeri a sancire la vittoria di Contucci, che si è caricata sulle spalle il Pronto soccorso di Torrette da facente funzione durante l’incubo del Covid. Dimostrando così attitudine al ruolo. 

L’epilogo

Si chiude così uno dei capitoli più rocamboleschi di Torrette, con un concorso bandito in prima battuta il 23 agosto 2022, cassato ad inizio 2023 e ricominciato da capo l’11 aprile scorso. La commissione per valutare i requisiti dei candidati si era insediata tra maggio e giugno ma poi, con l’estate di mezzo, è slittato tutto. Ora il front office dell’unico ospedale Dea di II livello della regione, dopo l’allucinante attesa di 13 mesi, può finalmente ritrovare stabilità. Peraltro in continuità, dato che a guidarlo sarà esattamente la stessa persona che l’ha fatto finora.

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