Aeroporto Sanzio, 530mila passeggeri in un anno. Acquaroli: «Il 2024 sarà da record»

Aeroporto Sanzio, 530mila passeggeri in un anno. Acquaroli: «Il ‘24 sarà un anno record»
Aeroporto Sanzio, 530mila passeggeri in un anno. Acquaroli: «Il ‘24 sarà un anno record»
di Lorenzo Sconocchini
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Domenica 31 Dicembre 2023, 02:20 - Ultimo aggiornamento: 1 Gennaio, 17:58

ANCONA - Anche se l’anno si sta chiudendo con qualche turbolenza in coda, per l’esordio sofferto dei voli di continuità per Roma, Milano e Napoli iniziati il primo ottobre, il 2023 dell’aeroporto Raffaello Sanzio di Ancona-Falconara registrerà un aumento di passeggeri intorno al 13% rispetto all’anno precedente. Le stime di chiusura, anticipate dal governatore Francesco Acquaroli nella conferenza stampa di fine anno, sono di circa 530mila passeggeri totali in transito.

I livelli pre Covid

«Il nostro aeroporto è riuscito non solo a recuperare i livelli di traffico passeggeri pre-Covid (erano stati 489.835 nel 2019, ndr) ma a superarli ampiamente», parole del presidente della Regione Marche, che si è anche sbilanciato in una proiezione da primato per l’anno che verrà. «Il 2023 si chiuderà intorno a 530mila passeggeri, ma nel 2024, visto che molti voli anche internazionali, non solo quelli di continuità, sono partiti con l’anno già avviato, l’aeroporto delle Marche potrà solo migliorare questi dati, portandosi vicino al record storico di oltre 600mila passeggeri annui».

Un risultato raggiunto nel 2011, con 610.525 transiti di passeggeri, volumi che effettivamente non sembrano irraggiungibili, alla luce delle rotte avviate e di quelle annunciate.

Ne è convinto anche Alexander D’Orsogna, amministratore delegato e direttore generale della società che gestisce il Sanzio. Al momento, come ricorda in un post natalizio il profilo Facebook della Ancona Iinternational Airport (immaginando Babbo Natale in volo su un aereo per non affaticare troppo le renne della slitta) le destinazioni italiane ed europee raggiungibili direttamente dal Sanzio sono 11, su rotte operate da sei diverse compagnie aeree.

Roma, Milano e Napoli

Oltre ai voli di continuità territoriale gestiti da Aeroitalia su Roma-Fiumicino, Milano-Linate e Napoli, sono collegati con Ancona gli scali siciliani di Catania e Palermo, entrambi coperti da Volotea. Le città europee attualmente a portata di volo diretto da Sanzio sono Barcellona, sempre con Aeroitalia, Bruxelles-Charleroi, con volo Ryanair, compagnia che copre anche la tratta con Londra-Stansed, e poi Monaco di Baviera (Lufthansa), Parigi-Orly (Volotea) e un doppio collegamento con Tirana (Albawings e Volotea).

A partire dal 2 giugno prossimo è già programmato da Volotea l’avvio del collegamento diretto con Atene, una metà che consentirà di raggiungere in poche ore solo con la capitale ma, con il seguito di voli interni, anche le isole greche. E ci sono trattative per nuovi voli per l’Irlanda e la penisola iberica.

Non più pubblico

«Questa crescita continua dell’aeroporto, che nel primo anno dopo il Covid era scontata ma ora prosegue decisamente, testimonia che l’aeroporto delle Marche è in salute», ha detto il governatore Acquaroli, esprimendo rimpianto per il fatto che il Sanzio non sia più un aeroporto pubblico, con la società di gestione AIA in mano dal 2019 al fondo di investimenti anglo svedese Njord Partners, che detiene il 91,54% delle quote. «Dobbiamo ringraziare coloro che investono nel nostro territorio - ha aggiunto il presidente della Regione Marche -. Noi abbiamo una compartecipazione del 9% e c’è rammarico per il fatto che il Sanzio non è più pubblico. Ciò è dovuto a tutta una serie di politiche che hanno portato l’aeroporto delle Marche negli anni scorsi ad essere fortemente in criticità».

Acquaroli ha garantito che la Regione continuerà a sostenere il Sanzio. «Sapete che noi possiamo - ha detto rispondendo a una domada - dare sostegno economico diretto solo ai voti di continuità (ai quali la Regione destinerà 3,1 milioni l’anno fino al 2026, ndr) perché ci è stato permesso dal Governo e dall’Unione Europea, altrimenti sarebbe configurato un aiuto di Stato in violazione della libera concorrenza. Possiamo però sostenere, tramite l’agenzia regionale Atim, la promozione turistica della nostra regione per renderla più appetibile ai visitatori e in questo modo, come effetto indotto, aumenterà la richiesta anche di voli. Lo stiamo facendo perché crediamo nelle potenzialità del nostri territori rispetto al turismo estero, che non a caso nel 2023 ha registrato un incremento intorno al 10%».

Voli di continuità

Quanto ai voli di continuità territoriale, oggetto anche l’altro ieri di un confronto al tavolo ministeriale tra Enac, Regione e Aeroitalia per ridurre i disservizi registrati in particolare nelle ultime settimane, il governatore ha rivendicato l’orgoglio di aver ottenuto dal Governo e dall’Unione Europea il via libera ai collegamenti aerei a prezzo calmierato per i marchigiani tra il Sanzio e gli aeroporti di Roma, Milano e Napoli, come risposta all’isolamento infrastrutturale delle Marche. I disservizi e le cancellazioni che hanno segnato le ultime settimane, proprio nel clou del periodo natalizio, «non possono cancellare - ha detto Acquaroli - questo grandissimo traguardo atteso da decenni da tutta la comunità regionale, in particolar dai nostri giovani e dagli imprenditori».

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